Televisione
January 31 2022
Ora che anche Fiorello è arrivato in città, Sanremo 2022 può davvero iniziare. Dopo settimane di arriva/non arriva/certo che arriva, lo showman ha raggiunto il sodale Amadeus, che punta a giocarsi la sua partecipazione come un jolly. Del resto, serve una quota imprevedibilità visto il clima della vigilia tranquillo (Omicron permettendo), pure troppo, e mai come quest’anno a polemica zero. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla 72esima edizione del Festival della canzone italiana, in scena dall’1 al 5 febbraio su Rai1.
Sono 25 gli artisti in gara, tutti Big visto che Amadeus ha eliminato la categoria Giovani, che entrano così direttamente nel cast principale (come fece Claudio Baglioni nel 2019, quando Mahmood, entrato da esordiente, sbancò il Festival). Martedì 1° febbraio si esibiranno i primi dodici, che sono: Gianni Morandi; Noemi; La Rappresentante di Lista; Yuman; Giusy Ferreri; Dargen D’Amico; Achille Lauro feat. Gospel Choir; Rkomi; Mahmood & Blanco; Michele Bravi; Ana Mena; Massimo Ranieri. Mercoledì 2 febbraio toccherà invece al secondo gruppo, da tredici, composto da: Elisa; Sangiovanni; Giovanni Truppi; Le Vibrazioni; Ditonellapiaga e Rettore; Iva Zanicchi; Highsnob & Hu; Fabrizio Moro; Irama; Aka7Seven; Tananai; Matteo Romano; Emma.
Sarà ancora una volta Fiorello l’asso nella manica di Amadeus: tra corteggiamento e tentennamento, lo showman ha accettato l’invito arrivando all’ultimo minuto a Sanremo, sabato scorso. «Fino a una settimana fa pensavo non venisse, tanto che avevo fatto preparare una sagoma. Ma secondo te potevo lasciare il mio amico da solo?», ha rivelato Amadeus. Giocherà il ruolo del jolly, al fianco del conduttore durante la prima serata poi a sorpresa nel corso delle altre («ad oggi so che c’è alla prima, poi quello che farà non lo so»)Giocherà il ruolo del jolly, al fianco del conduttore durante la prima serata poi a sorpresa nel corso delle altre. Quanto alle co-conduzioni, il conduttore e direttore artistico ha scelto (in ordine di apparizione, da martedì a sabato): Ornella Muti, l’attrice Lorena Cesarini (lanciata dalla serie Suburra), Drusilla Foer (attrice en travesti e star dei social), Maria Chiara Giannetta (consacrata dal successo della fiction di Rai1, Blanca) e Sabrina Ferilli.
Clamorose prime volte, inevitabili ritorni, pedine ancora da piazzare e molta autarchia. Causa Covid (e budget), sul fronte ospiti sono saltate le guest star straniere ma Amadeus ha bilanciato puntando tutto sugli italiani più famosi nel mondo: i Mäneskin. Damiano & co. tornano a Sanremo un anno dopo aver sbancato l’Ariston con Zitti e buoni, aver trionfato all’Eurovision e conquistato l’America. Saranno loro i primi super ospiti, martedì sera, seguiti da Meduza (il trio di dj e produttori italiani di musica dance famosi nel mondo). Mercoledì tocca a Checco Zalone, è la prima volta in assoluto per lui al Festival ed è il vero “colpaccio” messo a segno dal conduttore, e a Laura Pausini. Prima volta anche per Cesare Cremonini, il giovedì sera per celebrare il vent'anni di carriera. Attese in ordine sparso anche i big delle fiction sbanca ascolti di Rai1, da Luca Argentero a Anna Valle, da Lino Guanciale , Claudio Gioè e Raoul Bova fino a Gaia Girace e Margherita Mazzucco de L’amica geniale. «Un ospite sportivo? Vorrei che venisse ma non c'è ancora», ammette Amadeus. «Manca un altro ospiti, stiamo lavorando ancora ad alcuni nomi».
Si annuncia una serata super affollata quella del venerdì, con duetti e cover per ogni tipo di palato musicale. La novità di quest’anno è che i brani scelti dai 25 cantanti possono spaziare dagli anni ‘60 fino agli anni ‘90 e possono essere anche hit internazionali (Emma, ad esempio, canterà Baby one more time di Britney Spears, con Francesca Michielin, Noemi invece You make me feel like A natural woman di Aretha Franklin), scelta che ha fatto storcere il naso ai puristi del Festival.
«L'anno prossimo magari il vincitore si potrebbe far scegliere solo col televoto». Lo disse Luigi Di Maio all’indomani della vittoria di Mahmood a Sanremo 2019, in pieno scontro su televoto, giurie ed élite. Nessuno gli ha dato retta, va detto, e Amadeus l'anno dopo ha solo eliminato le giurie di qualità (oggettivamente inutili) bilanciando meglio il peso delle altre. Quest’anno funziona così: nelle prime due serate voteranno i giornalisti accreditati in Sala Stampa (che peseranno al 33% per carta stampa e tv, 33% per il web, 34% per le radio). Al termine della seconda serata verrà stilata una classifica generale congiunta di tutte le 25 canzoni in gara. Nella terza serata, giovedì 3, voterà il pubblico tramite televoto (con un peso del 50% sul risultato complessivo) e la Demoscopica 1000 (sempre al 50%), composta da mille consumatori abituali di musica. Nella serata cover, votano tutte e tre le giurie. Sabato sera, nuova esibizione di tutti i 25 cantanti sottoposti a Televoto: i tre più votati si giocheranno la vittoria, le votazioni precedenti verranno azzerate e si procederà a un nuovo voto con televoto (34%), Sala Stampa e Demoscopica. La canzone con la percentuale complessiva più alta vincerà il Festival.
Dal green pass al green carpet il passo è breve. Davanti all’Ariston (nel quale dopo la totale assenza del 2021 torna il pubblico con capienza al 100%, secondo le normative vigenti) campeggia da qualche giorno un tappeto verde invece del classico rosso: è la forza delle sponsorizzazioni, bellezza, con Eni che ha preso il posto di Tim come main sponsor del Festival e lancia così il suo messaggio di sostenibilità. A largo di Sanremo è invece ormeggiata la Costa Toscana, varata da poche settimane: sarà il set galleggiante per una serie di eventi condotti dall’inedita coppia Orietta Berti-Fabio Rovazzi, oltre che per i collegamenti con Radio2.
Lo spauracchio di questo Festival è ovviamente la variante Omicron. Per questo il protocollo Rai è molto rigido, più dello scorso anno (tamponi ogni 48 ore per tutti, giornalisti compresi), e nonostante questo nel pre-vigilia di Sanremo è già stata a rischio la presenza del cantante Aka7even, di Roberta Capua (conduttrice del Prima Festival) e del mitologi direttore d’orchestra Beppe Vessicchio. Tutti e tre si sono negativizzati in tempo. Ma cosa accade se un cantante risulta positivo al Covid? Come già avvenuto lo scorso anno con Irama, gli artisti non verranno squalificati e verrà messa in onda la loro esibizione durante le prove generali. Non c'è invece alcun piano b nel caso in cui il conduttore contraesse il Covid.