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(Ansa)
Moda

La moda a Sanremo 2024

Se dovessimo definire con una parola l’approccio stilistico alla 74esima edizione del Festival di Sanremo sarebbe senza dubbio eleganza. Tanto nero e tagli sartoriali, preziosi dettagli e incantevoli gioielli a illuminare ogni look. Il cantanti e i protagonisti sul palco dell’Ariston hanno optato per un approccio in linea con le ultime tendenze che vedono un ritorno alla semplicità, che non per forza fa rima con banalità. Ne sono un esempio i total look Dolce&Gabbana indossati da Annalisa, ma anche gli abiti scelti da Clara per il suo debutto “big” da Armani Privé a Versace, fino a Rabanne.

Sì, perché sono stati ben pochi gli artisti a rimanere fedeli allo stesso brand durante le cinque serate di Festival. Se qualcosa ci ha insegnato Sanremo 2024 è che, nel mondo dell’intrattenimento, gli stylist hanno egemonia totale. Le maison sono strumento, non fine. I cantanti incarnano un’estetica definita - come nel caso di Emma o Mahmood - ma non si sentono in dovere di legarsi ad alcun marchio per trasmettere il loro messaggio. I sodalizi tra maison e artista sono stati ben pochi, seppur di risalto: Dargen D’Amico in custom Moschino e con un orologio Swatch sempre al polso; una giovanissima Angelina Mango, in Etro, brand portafortuna, indossato anche dai Maneskin nell’anno della loro vittoria sanremese; Sangiovanni in GCDS; Loredana Bertè, a sorpresa, in Valentino.

Questo nuovo approccio allo stile è stata occasione per molti brand emergenti che sul palcoscenico dell’Ariston hanno avuto occasione di brillare a fianco dei grandi nomi della moda. È il caso di Lorenzo Seghezzi, classe 1997 diplomato al NABA, che ha vestito Big Mama durante le cinque serate in abiti custom made, ma anche del brand made in Italy Ssheena, particolarmente apprezzato dai performer più eclettici.

C’è stato però un brand a guadagnarsi il titolo di vincitore del Festival: Tiffany & Co. Il brand di gioielli ha infatti fatto la sua comparsa durante tutte le serate, indossato prima dal co-conduttore Marco Mengoni e, in seguito, da Massimiliano Caiazzo, Sangiovanni ed Emma. In fondo, che Sanremo sarebbe senza un po’ di bling bling?

I 10 look più belli del Festival


Marco Mengoni in Valentino

In jeans, al Festival di Sanremo? In realtà si tratta di un capo haute couture. Un paio di pantaloni blu scuro ricoperti da un minuzioso trompe l’oeil di perline che riproduce il denim.


Ghali in Casablanca e Sebago

L'omaggio a Micheal Jackson non potrebbe essere più evidente. Dal mocassino Classic Dan, personalizzato con cristalli Swarovski, alla giacca coloratissima e altrettanto preziosa.


Loredana Bertè in Valentino

Pazza, sì, ma per il Fantasanremo. Total black, piume e occhiali da sole (grazie capitano!)


Clara in Rabanne

Meravigliosamente elegante. Quello di Clara è un debutto da ricordare.


Mahmood in Valentino e Cartier

Abbracciando a piene mani la tendenza menswear del Festival di indossare la giacca sulla pelle nuda, Mahmood ha aggiunto un tocco in più con i pantaloni di paillettes e una cascata di pantere Cartier.


Dargen D'Amico in Moschino e Swatch

I teneri orsetti disegnati da Franco Moschino nel 1988 tornano sul palco dell'Ariston con un messaggio importante.


Rose Villain in Marni

Fiori a Sanremo? Avanguardia pura. Sì, se si tratta dell'abito scultura firmato Marni.


I Santi Francesi in Dolce&Gabbana

Una maglia trasparente su cui splendono decine di fiori neri ricamati con cura. Un capo degno della migliore Alta Moda.


Ricchi e Poveri in Vivetta

L'approccio divertente e irriverente di Vivetta si sposa alla perfezione con lo storico gruppo.


Emma in Ottolinger e Tiffany & Co.

Non c'è nulla di meglio di un tocco di rosa per spezzare la monotonia, specialmente se accompagnato dai gioielli disegnati da Elsa Peretti. E da un paio di occhiali da sole scintillanti (il Fantasanremo ci sta sfuggendo di mano...)


Menzione d'onore: Rich Ciolino in Marni

Quando persino gli alieni hanno stile...

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