Televisione
February 13 2024
A dirlo sono i sociologi: il Festival della Canzone Italiana non è mai stato così attuale. A dimostrarlo sono i numeri sui social network, ormai metro sociale per eccellenza, e le classifiche musicali rilasciate oggi, a tre giorni dalla fine di Sanremo: di dieci new entry, nove arrivano proprio dall'Ariston mentre Mahmood e la sua Tuta Oro scalano le classifiche mondiali di Spotify diventando un vero caso oltreoceano.
La musica italiana è più viva che mai, così come lo è la percezione degli italiani che hanno di essa. "Una riflessione odierna sul Festival di Sanremo, considerato dagli italiani lo spettacolo nazional-popolare per eccellenza nel senso gramsciano del termine, lo inquadra come un evento che ha dimostrato una propria vitalità, attraversando diverse fasi, compiendo più di settant'anni e subendo notevoli trasformazioni" concordano i sociologi interpellati da Panorama.it.
C'è da distinguere, innanzitutto, un Sanremo pre Amadeus e post Amadeus. Dal compimento del settantesimo anniversario, lo show ha subito un cambiamento radicale per due ovvi motivi. Il primo si inquadra nel contesto sociale italiano: lo show è stata l'ultima manifestazione pubblica pre-Covid e proprio per questo motivo ha lasciato negli italiani un impatto significativamente importante. Sanremo si presenta come una fusione armoniosa di tradizione e innovazione, una manifestazione che ha vissuto profonde trasformazioni, riflettendo l'evoluzione della cultura italiana attraverso le varie epoche storiche.
Se la musica ha costantemente rivestito il ruolo di protagonista, il cambiamento più evidente è stato nell'aspetto spettacolare dello show. Un esempio tangibile è rappresentato dall'estensione progressiva della sua durata, passando dalla serata unica iniziale a un evento di cinque giorni, arricchendo così l'offerta di intrattenimento. Sanremo diventa così un momento in cui si esplorano tematiche socialmente rilevanti, come l'omosessualità, la violenza di genere, il razzismo, permettendo un avvicinamento agli altri e una riflessione su questioni sociali, culturali e politiche. La musica, autentica protagonista dell'evento, assume un ruolo centrale nella creazione della cultura popolare promossa da Sanremo, stabilendo una relazione interdipendente con il sistema socio-culturale di riferimento. La musica non solo contribuisce a formare un'identità cognitiva, ma attraverso di essa si creano esperienze condivise che rafforzano il senso di appartenenza e hanno una funzione educativa.
Come sottolineato dal professor Ercole Parini, sociologo che si occupa dei fenomeni mediali, Sanremo è «Un pilastro nazionale che funge da ponte tra generazioni diverse, adattandosi alle trasformazioni della nostra società e assicurando una sorta di continuità, specialmente tra le nuove generazioni. Inoltre, questo evento ha svolto un ruolo significativo nel plasmare la memoria e la fisionomia culturale del Paese».
Sanremo si presta a un'indagine sociale sulla società italiana. Se da un lato si è osservata una diminuzione del numero di contenuti individuati rispetto all'edizione 2023 (-21%), dall'altro si è verificato un autentico incremento delle interazioni, raggiungendo quota 356 milioni, con un notevole aumento del 76%. Tale tendenza è stata riscontrata anche durante la serata finale del Festival, che ha segnato un aumento di oltre il 48% nelle interazioni, superando i 71 milioni. Il sentiment nei confronti dell'evento è prevalentemente positivo (58%), registrando un incremento dell'8% rispetto all'anno precedente. In contrasto, si nota un cambiamento nella composizione demografica di coloro che hanno interagito con i contenuti, coinvolgendo un pubblico più diversificato, inclusi i giovani. TikTok (54,7%) e YouTube (31,4%) sono le piattaforme che hanno registrato il maggior numero di interazioni, seguite da Instagram (11%) e Facebook (2,7%). I temi che hanno generato le maggiori discussioni sui social durante l'evento sono stati il Fantasanremo (3,1 milioni), il genere musicale Trap e Rap (2,3 milioni) e il voto del pubblico su Geolier (2,2 milioni).
Sanremo non funge nemmeno da specchio per annullare i problemi, anzi, offre una visione dell'Italia vecchio stampo che piace, diverte, riunisce e crea comunità. "È l'evoluzione delle mode e dei gusti sociali" ci spiega "perché alla fine tutti, anche i meno avvezzi, finiscono per buttare l'occhio alla tv quando Sanremo è in onda".
La prova sono le decine di video di ragazzi e adolescenti che si ritrovano nei salotti di casa davanti alla tv per assistere alla kermesse canora. Un dato interessante, che dimostra come la società sta cambiando votandosi comunque alla socialità. "Il Festival è dunque un collante generazionale, che vive Sanremo come un rito" anche di passaggio, tra genitori e figli.
Il Festival di Sanremo, dunque, trascende il tempo e lo spazio, diventando parte integrante della cultura popolare italiana. Pur suscitando pareri contrastanti, ad ogni edizione riesce a catturare l'attenzione, evolvendosi e plasmandosi sulla realtà sociale in modo unico, confermando il suo status irrinunciabile perché Sanremo è semplicemente Sanremo.