Televisione
June 29 2023
Che Maurizio De Giovanni sia uno scrittore da record è evidente a tutti da anni. Non c'è libro che non sbanchi le classifiche, non c'è saga che non diventi un fenomeno (e non solo di vendite). Ma da tempo lo scrittore napoletano c'ha preso gusto anche col piccolo schermo e da I bastardi di Pizzofalcone in poi, tutte le trasposizioni televisive delle sue saghe letterarie e dei suoi romanzi sono state un successo premiato da pubblico e critica. Ecco dunque che dopo aver conquistato il pubblico di Rai1, ora De Giovanni si prepara a sbarcare anche sulle piattaforme: Netflix ha infatti appena annunciato l'avvio delle riprese di Sara, la serie in sei episodi con Teresa Saponangelo e Claudia Gerini, diretta da Carmine Elia. Ecco tutti i dettagli.
Il titolo è ancora provvisorio, tutto il resto invece è certo. Sara, tratta dall’omonima saga letteraria di de Giovanni, edita da Rizzoli, è la nuova serie crime di Netflix. La piattaforma ha infatti annunciato l'avvio delle riprese, che si svolgeranno tra Roma e Napoli. Ad interpretare la protagonista sarà Teresa Saponangelo, attrice di talento in grande ascesa vista di recente su Rai1 nella fiction Vincenzo Malinconico, affiancata da un altro volto super popolare, Claudia Gerini, che incarnerà Teresa, amica e collega di un tempo. Nel cast ci sono poi Flavio Furno (il poliziotto Pardo, che interagirà parecchio con Sara), Chiara Celotto (Viola, la compagna del figlio di Sara, in attesa di un figlio), Carmine Recano (star di Mare Fuori), lo strepitoso Massimo Popolizio e Antonio Gerardi. La serie è prodotta dalla Palomar di Carlo Degli Esposti (il produttore de Il commissario Montalbano) ed è scritta da Donatella Diamanti, Mario Cristiani e Giovanni Galassi.
Sara, ex agente dei servizi segreti interni, stanca e ritirata in una prigione di solitudine, decide di fare luce sulla prematura morte di suo figlio. Per questo torna a chiedere un favore all’amica e collega di un tempo, Teresa. Ma si sa, niente è per niente e in un attimo, si ritrova invischiata nella sua vecchia vita. Che lo voglia o no, Sara è ancora la migliore: la “donna invisibile”, come la chiamavano i colleghi, una dote che la rende unica e insostituibile. Così, mentre scopre la vita del figlio, di cui ignorava quasi tutto, sprofonda in un’indagine che la costringe a fare i conti con tanti fantasmi del passato. Tenere insieme le due cose è molto difficile e sicuramente molto pericoloso. Nel paradosso della situazione, però, la donna invisibile torna a vivere e soprattutto a far quello che meglio sa fare: giustizia. Per De Giovanni si tratta della quarta trasposizione televisiva dopo il successo de I bastardi di Pizzofalcone, Mina Settembre e Il commissario Ricciardi.