Reebok One Guide
Chi ricorda le Zigtech, con la suola a onda, o le Realflex, con la suola a tassellini, sa che Reebok punta sempre molto sull'innovazione funzionale dei propri prodotti. Con le One Series (un'intera gamma di calzature tra cui queste Guide) c'è un vero e proprio ripensamento generale del modo in cui si progetta una scarpa da running: esattamente come nella dinamica della corsa, per la One Guide son partiti dal tallone, che è la zona di contatto, hanno continuato con la parte centrale del piede, che è quella in cui si ha l'appoggio pieno, e hanno finito con l'avampiede, che è la parte anatomica che conferisce spinta alla corsa. Insomma, da dietro in avanti, con il sistema di ammortizzazione di intersuola e suola che presenta diverse densità per le zone di appoggio, rullata e spinta, e senza ulteriori supporti o sistemi di torsione. Cosa si prova correndoci? Una sensazione di transizione morbida e naturale tra tutte le fasi della falcata che potrebbe essere apprezzata soprattutto da chi si avvicina ai primi allenamenti di corsa con la curiosità di capire come si comporteranno le proprie gambe. Come la suola, anche la tomaia è senza cuciture, quindi leggerissima ma anche poco strutturata, fatto che sarà apprezzato di chi non ama sentire il piede costretto dentro l'allacciatura. Dettaglio da considerare prima dell'acquisto: le One Guide sono progettate per i cosiddetti pronatori, ovvero i runner che tendono a consumare le suole all'interno, dal tallone all'alluce. Prima di procedere all'acquisto di un paio di scarpe da running è sempre bene capire se si è corridori neutri, pronatori o supinatori.
Le Reebok One Guide sono in vendita al prezzo di 100 euro.
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