Economia
July 12 2012
Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha visto lievitare l’entità di una multa per eccesso di velocità o per sosta vietata da poche decine di euro a centinaia. È quello che molti ormai definiscono l’effetto Equitalia , e che rappresenta il vero terrore di milioni di automobilisti italiani. Di fronte a questo scenario appare dunque puramente consolatoria l’ammissione fatta solo due giorni fa dal presidente della Commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, secondo cui nel nostro Paese le sanzioni sono in molti casi eccessive, aggiungendo che sarebbe il caso di lavorare per ridurre appunto gli importi delle contravvenzioni.
“In effetti – ammette Pietro Giordano, segretario generale dell’Adinconsum – i livelli delle multe nel nostro Paese sono mediamente più alti di quelli di molti altri Paesi europei. Purtroppo però il problema vero delle contravvenzioni per milioni di italiani è legato non tanto all’entità delle sanzioni, quanto agli aggravi inflitti da Equitalia a cui si va incontro quando si paga in ritardo”. Dunque è su questo fronte che bisognerebbe intervenire, anche perché lo si potrebbe fare in tempi molto contenuti, a differenza della citata revisione degli importi delle sanzioni, una cui approvazione dovrebbe sottostare ad un percorso parlamentare che potrebbe durare anche anni.
“Noi proponiamo proprio in questo periodo di crisi – dice Giordano – che scatti immediatamente per decreto una vera e propria moratoria sulle multe stradali. In pratica si tratterebbe di annullare tutti gli interessi di mora e gli altri balzelli che hanno fatto lievitare alle stelle migliaia e migliaia di contravvenzioni, dando la possibilità agli automobilisti di pagare con un termine allungato di almeno sei mesi e con una lieve maggiorazione”. Insomma un modo pratico e veloce per ridare ossigeno ai bilanci di milioni di famiglie, e di certo una soluzione più a portata di mano di quella proposta dall’onorevole Valducci, che in molti hanno voluto liquidare come semplice boutade tipica di periodi pre-elettorali.