Dal Mondo
June 05 2020
Boston, New York, Philadelphia, Los Angeles, Detroit, Washington: dall'Atlantico al Pacifico, da «costa a costa», continuano in tutti gli USA le proteste e gli scontri per la morte dell'afroamericano George Floyd, avvenuta a Minneapolis lo scorso 25 maggio
Soffocato durante un fermo di polizia dall' agente Derek Chauvin (poi arrestato con l'accusa di omicidio volontario) e da tre suoi colleghi (anch'essi arrestati), la morte di Floyd ha innescato in tuttio il Paese proteste violentissime, in un crescendo di odio razziale e atti gratuiti di puro vandalismo, che hanno aggiunto disordini a disordini, odio a odio.
A spezzare le tensioni, le marce pacifiche e le lacrime di Jacob Frey, sindaco di Minneapolis, inginocchiatosi davanti al feretro di Frey nella chiesa della North Central University della città del Minnesota