Sean Connery, 85 anni per il primo fascinoso 007 - Foto
Simona Santoni
Sguardo penetrante, sicuro di sé e giocoso, per il pubbico Sir Thomas Sean Connery, è stato, è e sempre sarà il fascinoso 007 che guida l'Aston Martin, seduce donzelle e sorseggia Martini. L'attore scozzese dall'intramontabile charme ha dato però grandi prove anche in ruoli diversi e complessi. Nato in un sobborgo di Edimburgo il 25 agosto 1930 da genitori che parlavano solo gaelico e diventato una delle stelle più amate della storia del cinema, oggi che compie 85 anni, lo omaggiamo con questa gallery fotografica che ne ripercorre parte della carriera.
Premio Oscar come miglior attore non protagonista per Gli Intoccabili(1987), Connery è divenuto celebre grazie al personaggio di James Bond, del quale è stato il primo interprete. Lo ha incarnato in sette film. Dopo Bond sono venuti altri successi. È stato diretto da Alfred Hitchcock nel thriller psicologico Marnie (1964). Ha avuto anche parti importanti in Indiana Jones e l'ultima crociata (1989), è stato il monaco enigmatico de Il nome della rosa (1986), l'eccentrico avventuriero de L'uomo che volle farsi re (1975). In Caccia a Ottobre rosso, prima trasposizione cinematografica delle avventure di Jack Ryan, ha dato corpo a un comandante di un sottomarino sovietico che decide di allearsi con gli Stati Uniti; ne La casa Russia (1990), tratto dall’omonimo romanzo di John Le Carré, è lo stravagante editore coinvolto da Michelle Pfeiffer in una spy story.
Negli anni '90 l'attore ha continuato a riscuotere i consensi del pubblico con Entrapment, Scoprendo Forrester e The Avengers, tanto che ancora nel 1998 la rivista People lo annoverava fra gli uomini più belli del mondo dopo averlo proclamato nel 1990 l'uomo più sexy del secolo.
Dopo il suo ultimo film, il flop La leggenda degli uomini straordinari, Sean Connery ha promesso di non voler più recitare per due validi motivi: "La pensione è troppo bella" e "ci sono troppi idioti ora a Hollywood", ha spiegato. Ritiratosi dalle scene nel 2003 e trasfertosi alle Bahamas, ha affermato di non voler più mettere piede nella natia Scozia se non dopo l'indipendenza di quest'ultima dalla Gran Bretagna. Dal ritiro nel paradiso caraibico rilascia poche dichiarazioni, ma non mancano le sue generose donazioni al partito indipendentista scozzese.