Televisione
November 04 2016
Torna in tivù da grande protagonista Simona Ventura. Archiviata la partecipazione all'Isola dei Famosi, la conduttrice si prepara ad un nuovo debutto: da lunedì 14 novembre in prima serata per sei puntate condurrà Selfie-Le cose cambiano, format tutto nuovo coprodotto da Fascino e Pesci Combattenti, dietro il quale si cela lo zampino (da ideatrice) di Maria De Filippi. Sulla carta, lo show si preannuncia interessante e Mediaset evidentemente ci crede, tanto da promuoverlo ancora prima di mandarlo in onda, facendolo slittare da Italia 1 a Canale 5.
Selfie-Le cose cambiano, torna Simona Ventura
Lo scopo del programma? Aiutare le persone a capire le cause reali della propria insicurezza e suggerire, se è il caso, un percorso di cambiamento. Tra momenti di gioia e leggerezza e altri di intensità e grandi emozioni, ogni settimana 12 persone di ogni età cercheranno di affrontare e risolvere alcune difficoltà estetiche e interiori, superando i propri punti deboli fisici o psicologici. Il racconto di queste storie intense ed emozionanti sarà affidato a Simona Ventura, alle prese con un genere di intrattenimento completamente inedito per lei: un'altra sfida dunque per la conduttrice di Chivasso, che torna in tivù da protagonista assoluta.
La giuria e i mentori
Puntano molto su un cast decisamente trasversale Simona Ventura e gli autori di Selfie-Le cose cambiano. A consigliare, guidare e seguire i protagonisti del programma in tutte le fasi delle loro trasformazioni fisiche e psicologiche, sarano tre coppie di Mentori davvero speciali: la prima è formata daKatia Ricciarelli e dallo chef Simone Rugiati, la seconda da Alessandra Celentano (storica prof di Amici) con il pallavolista Ivan Zaytsev, mentre la terza è formata da Stefano De Martino e dal fashion blogger Mariano Di Vaio. A valutare e a commentare la correttezza dei percorsi di rinnovamento suggeriti dai Mentori, sarà una giuria composta da Aldo Montano, Tina Cipollari, Paola Caruso, Daniela Del Secco d’Aragona e dallo youtuber Yuri Gordon, oltre che da una giuria popolare formata dal pubblico in studio.