News
December 20 2013
E poi la fuga è finita in Francia. Lo hanno catturato a Mentone il serial killer, Bartolomeo Gagliano, evaso mercoledì scorso dal carcere di Marassi di Genova, in seguito a un permesso premio. Pluriomicida, stupratore, rapinatore, in realtà uno psicotico di cui il direttore del carcere Salvatore Mazzeo, ignorava i precedenti penali.
Una cronologia di umanità devastate, tra ricoveri in ospedali psichiatrici, violenze dal sapore di Arancia Meccanica in una mente dissociata, cinica, spietata. Dal primo omicidio del 16 gennaio 1981 di una prostituta, Gagliano ha commesso tre omicidi, altri due tentati omicidi, uno stupro, un’estorsione, ben otto evasioni. Possibile che nessuno fosse a conoscenza? No, secondo il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, che valuta il trasferimento di Mazzeo e che ha sconfessato il direttore: “In carcere tutti erano a conoscenza del percorso di Galliano”. Il trasferimento però, sarebbe motivato con le parole che ha rilasciato Mazzeo a un’emittente in cui definiva Gagliano, savonese, ma di origini siciliane, solo “un rapinatore”
E a dare la notizia è stata proprio la Cancellieri che avrebbe gridato “Evviva”. Soddisfazione che fa il paio con l’altra cattura avvenuta sempre stamattina dell’altro evaso, un pentito di camorra Pietro Esposito, anch’egli fuggito il 15 dicembre dal carcere di Pescara. A sentire l’avvocato di Gagliano, Iavicoli, il killer era in procinto di costituirsi: ''Mi ha telefonato oggi a mezzogiorno che si voleva costituire. E invece l'hanno catturato prima''