Serie A, big in ritardo nella sfida all'Inter. Cosa serve sul mercato

Meno sei al via del campionato e per quanto ci sia ormai abituati a inizi di stagione con ancora gli organici da sistemare, mai come quest’anno la Serie A parte con un senso di incompiutezza. Chi sfida l’Inter dominatrice a maggio? Il guanto lo hanno lanciato in tanti, da Fonseca ad Antonio Conte senza dimenticare Thiago Motta. Ma tutti loro ad oggi non sanno ancora bene quale squadra guideranno perché il mercato non ha dato a Milan, Napoli e Juventus tutte le risposte che era lecito attendersi. Qualcuno è più avanti, altri sono in netto ritardo: incastrati da vicende di difficile soluzione e che bloccano a scacchiera le strategie pensate a inizio estate. Con l’aggravante che il tempo passa e da sabato 17 agosto si comincerà a fare sul serio; sarà sempre calcio d’agosto e però metterà in palio punti già pesanti. Guai a partire ad handicap.

Indietrissimo è la Juventus che Giuntoli ha consegnato a Thiago Motta per l’Anno Uno (cit John Elkann) dopo aver liquidato il mal sopportato, e supportato, Allegri. Partenza col botto sul mercato, primi riscontri nelle amichevoli contrastanti – la Juventus non ha mai vinto nei test -, casi irrisolti che costano tantissimo alle casse del club e obiettivi indifferibili ancora complessi da raggiungere. Al punto che la Juventus rischia di esordire con il Como con buchi sugli esterni (Nico Gonzalez e un altro attaccante nel mirino), a centrocampo (Koopmeiners) e in difesa dove è saltato Todibo e si deve ricominciare daccapo. Dall’esito di queste trattative e del lavoro in uscita per salutare gli indesiderati dipenderà buona parte del giudizio sulle aspettative della stagione. Unica certezza: la Juventus criticatissima l’anno scorso non era all’altezza e il primo a pensarlo era Giuntoli, visto che ha programmato di rifondarla interamente. Quindi non è detto che fosse tutto e sempre colpa di Allegri.

In enorme ritardo anche il Napoli, nonostante l’effetto Conte. Il tecnico leccese è uscito allo scoperto dopo la sofferta qualificazione in Coppa Italia contro il Modena per un paio di puntualizzazioni. La prima è che si è messo a disposizione della società, che ha dei limiti e che non è così attrattiva per i giocatori non facendo le coppe. La seconda è che così come adesso non va bene, servono rinforzi e anche in fretta. La terza che il nodo Osimhen va sciolto in fretta perché il Napoli non può andare avanti a costruirsi senza il suo attaccante di riferimento. Che è il belga Lukaku ma solo quando il nigeriano sarà partito, solo che Osimhen e il Napoli sono prigionieri a vicenda di una clausola e uno stipendio esagerati per il mercato europeo.

Più avanti il Milan, partito con lo scetticismo dei suoi tifosi e piano piano rinfrancatosi nella tournée americana. Ibrahimovic aveva detto che sarebbe stato un mercato di rifinitura dopo i 12 colpi della scorsa estate e così è andata fin qui: Pavlovic (difensore), Emerson Royal (esterno) e Morata (attaccante). Manca il centrocampista centrale difensivo che risponde al nome di Fofana, imprescindibile per dare compattezza a tutto il progetto. Alla vigilia del via del campionato i rossoneri hanno forse limato il gap dall’Inter, ma per competere per lo scudetto serve non sbagliare l’ultimo passo.

Ecco cosa dovrà dire la settimana di calciomercato che porta al debutto della Serie A. Inizia la corsa contro il tempo che si svilupperà soprattutto negli ultimi 4-5 giorni di agosto, come tradizione. Avvertenza: chi dovesse fare male nel primo week end con i punti in palio da lunedì si troverà a rincorrere acqua alla gola. Col rischio di pagare di più pur di prendere qualcosa.


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