Televisione
June 04 2019
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reparate i costumi. Un altro viaggio sulle spiagge ricche e sabbiose di Monterey è all’orizzonte: il 18 giugno arriva su Sky Atlantic la seconda stagione di Big Little Lies, la serie «soapy» prodotta dalla HBO che vede protagoniste Nicole Kidman, Reese Whiterspoon, Shailene Woodley, Zoë Kravitz e Laura Dern. Un cast sgargiante, che ora si arricchisce di un’altra star: Meryl Streep.
Per il suo debutto in tv, la tre volte Premio Oscar
non poteva scegliere
di meglio: sarà la suocera
di Celeste (Nicole Kidman), giunta in California per sapere che ne è stato di suo figlio, Perry, il cui presunto omicidio ha rappresentato
il momento clou della passata stagione. E già i fan pregustano uno scontro
del tipo Eva contro Eva
tra due delle più grandi attrici
di Hollywood.
Sulla trama e i misteri di Big Little Lies 2 vige il più fitto mistero. Il teaser, rilasciato dalla HBO durante Game of Thrones, inizia come la prima stagione sulle note di Cold Little Heart di Michael Kiwanuka. La Streep
fa il suo debutto dicendo: «Voglio sapere cosa è successo quella notte». E apprendiamo il nuovo nome collettivo che si sono date Celeste, Bonnie, Madeline, Renata e Jane dopo la morte di Perry Wright (Alexander Skarsgård), a cui non sono estranee: le Monterey Five. Questo nome, dice il personaggio di Shailene Woodley (Jane), la fa sentire come se lei e le altre «avessero una lettera scarlatta sulla schiena». In un’intervista, Whiterspoon, che è anche produttrice della serie con Kidman,
ha inoltre ammesso
che la seconda stagione
di Big Little Lies «ci darà l’opportunità di approfondire la vita di queste intriganti e intricate famiglie di Monterey e riportare altre loro storie al pubblico che le ha abbracciate e sostenute». Di più per ora non è dato sapere. Scritta dal re dei legal drama David E. Kelley (Ally McBeal e Boston legal)
e basata sull’omonimo romanzo di Liane Moriarty, Big Little Lies al principio avrebbe dovuto essere
una miniserie di una sola stagione. Ma il successo di pubblico, 8 Emmy Awards
e 4 Golden Globes, hanno convinto la HBO a ritentare l’impresa. Anche sulla spinta di tante critiche positive.
Una su tutte, quella di The Guardian: «Reese Witherspoon e Nicole Kidman» ha scritto il quotidiano inglese «recitano in questo favoloso adattamento del bestseller
di Liane Moriarty, che va oltre il territorio di Desperate Housewives, aggiungendo un’appagante tratto oscuro alla commedia». Una volta letto il romanzo, la Kidman ha deciso che voleva farne una serie. Così ha preso un volo per l’Australia e in sole 48 ore ha convinto la Moriarty a cederle in diritti.
Big Little Lies non è la prima serie di Nicole Kidman.
O forse sì, visto che la precedente, Bangkok Hilton, risale al 1989, quando era
agli inizi di carriera e non
aveva ancora incontrato
Tom Cruise. n
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