Sfilate, nuovi talenti e mentoring di CNMI alla Milano Fashion Week

L’industria italiana della moda ha resistito nel 2022 alle pressioni negative della congiuntura politico-economica, con una crescita del fatturato di circa il 20% rispetto al 2021, con un prevedibile calo in coda alla fine dell’anno per gli aumenti inflazionistici trascinati da generi alimentari e bollette energetiche.

Anche la produzione è cresciuta del 9% nei primi dieci mesi, con un rallentamento a ottobre, portando l’export alla crescita soprattutto verso i Paesi extra UE come gli USA e i soliti acquirenti fedeli, dalla Corea ai Paesi del Golfo.

Il contesto di grande instabilità dei mercati non consente allo stato attuale di formulare previsioni attendibili sul 2023 sia nel segmento moda che nei settori collegati, occhiali, gioielli, bigiotteria e cosmetici.

Nello scenario macroeconomico, l’elevata inflazione e l’orientamento restrittivo della politica monetaria nei principali paesi rappresentano un freno all’economia mondiale che è attesa a decelerare quest’anno e il prossimo, insieme al contenimento dei consumi.

Resta sempre ancora troppo elevata l’incertezza sull’andamento delle principali variabili geopolitiche e geoeconomiche e così diviene importante questo inizio d’anno e di trimestre per vedere la reazione e la valutazione dal vivo di ciò che avverrà nelle prossima manifestazioni di questo settore chiave della economia italiana.

Primo appuntamento da monitorare, la Men’s Fashion Week milanese, in programma, dal 13 al 17 gennaio, con sfilate, presentazioni, appuntamenti ed eventi (anche digitali), per un totale di oltre 70 adesioni.

Aprono il calendario, fra gli altri, la sfilata di Gucci e DSquared2, insieme agli appuntamenti di Family First, Billionaire, 1017 Alyx 9SM, Colmar, Brunello Cucinelli, Boglioli e Kiton.

Il secondo giorno si attendono gli show di Emporio Armani, Dolce&Gabbana, Fendi e gli eventi di Plein Sport, MSGM, K-way, Neil Barrett, Plan C, Woolrich, Brioni, Pal Zileri, Iuter, Add e la prima collaborazione tra Marni e Carhartt WIP.

Fra i brand del terzo elenco, ci sono Prada, Missoni, Etro, Tod’s, Eleventy, Lardini, Tagliatore, Corneliani, Canali, Valstar, JW Anderson e Charles Jeffrey Loverboy.

Zegna chiude la quarta giornata insieme a Giorgio Armani, KB Hong, Dhruv Kapoor e l’atteso evento di Prada Linea Rossa con The Woolmark Company.

Al calendario delle sfilate fisiche ci sono a latere i progetti digitali, gli eventi privati, gli appuntamenti negli showroom e i party che coinvolgono la movida metropolitana.

Scattata dal fotografo Paolo Zerbini con lo styling di Riccardo Maria Chiacchio alla Balera dell’Ortica, la campagna di presentazione della fashion week vede come protagonisti i look di Federico Cina, Çanaku, MTL Studio e Bonsai.

«Ancora una volta Milano conferma la sua centralità come capitale della moda maschile, grazie alla presenza delle più alte eccellenze italiane, ma anche di una serie di progetti e attori internazionali innovativi e all’avanguardia» commenta Carlo Capasa, presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, che prosegue: «Creatività, innovazione, qualità e sostenibilità continuano ad essere le leve principali per il continuo sviluppo del sistema della moda maschile e il calendario dimostra lo sforzo e il grande dinamismo che il settore sta mettendo nel dare centralità all’eccellenza del Made in Italy».

Nuovi progetti ad hoc valorizzano i talenti del settore e il tema della sostenibilità. Prossima iniziativa, l’apertura del bando per l’assegnazione dei CNMI Fashion Trust Grant 2023, promosso dal Camera Moda Fashion Trust, iniziativa creata per sostenere e promuovere la nuova generazione dei marchi indipendenti del Made in Italy, che per la prima volta apre anche ai brand menswear.

A supporto delle donne, CNMI in partnership con Salesforce e in collaborazione con D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza) comunica il progetto di mentoring Empowering Women in Fashion Retail, dieci sessioni di training dedicate a donne provenienti da tutta Italia con background professionali diversi e con l’obiettivo di fornire le competenze necessarie per iniziare a intraprendere un percorso lavorativo nel settore del fashion retail.

Grazie al suo network d’eccellenza di aziende e brand consociati, l’obiettivo di CNMI è ora quello di favorire la nascita di concrete opportunità di stage e placement alle donne che parteciperanno a questa iniziativa.

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