Sigarette elettroniche, vendite record

Possibile che fumare non vada più di moda? No, non è questo il motivo per cui le multinazionali del tabacco ammettono di essere sempre più preoccupate quando guardano al loro futuro di medio e lungo periodo.

David Adelman, un analista di Morgan Stanley, ha individuato dieci motivi per cui, almeno negli Stati Uniti, il consumo di sigarette si sta progressivamente riducendo. Tra questi, le scelte di una popolazione che, invecchiando, guarda con molta più attenzione all'impatto del fumo sulla salute, o la recente diminuzione del tasso di fumatori tra giovani e giovanissimi. Ancora, sulle abitudini degli americani ha certamente influito la riduzione degli spazi in cui è consentito fumare, ma anche la differente composizione etnica della popolazione, dal momento che, per cultura, abitudini e tradizioni, ispanici e asiatici fumano molto meno dei bianchi.

Eppure, come mostra il grafico di questa settimana, pubblicato da Business Insider, il vero concorrente delle multinazionali del tabacco è uno solo: la sigaretta elettronica, il cui utilizzo è destinato a crescere a ritmi sempre più rapidi. Per due motivi: costano di meno, e non hanno controindicazioni dal punto di vista della salute. E per quanto non tutti siano d'accordo su quest'ultimo punto, restano a prescindere meno pericolose delle sigarette tradizionali.

Se fino a sei anni fa praticamente nessuno preferiva le sigarette elettroniche a quelle tradizionali, dal 2009 qualcosa è cambiato, ma i numeri sono rimasti molto bassi, e non hanno mai superato il tetto dei cento milioni di e-cig vendute. Nel 2011 la prima impennata, con il picco dei 400 milioni, che sono diventati 600 nel 2012. Chi si aspetta un incremento standard per il 2013, però, si sbaglia: gli analisti di Morgan Stanley hanno stimato che entro la fine dell'anno verrà superato il traguardo del miliardo e mezzo di sigarette elettroniche vendute.

Tuttavia, dal momento che le e-cig, oltre che economiche e "sane", sonno anche trendy, è più che probabile che tra qualche mese queste proiezioni dovranno essere riviste al rialzo. Senza dimenticare che le e-cig funzionano con le ricariche. Quindi se dal numero di kit venduti possiamo risalire alla quota di e-fumatori, dobbiamo comunque ricordare che il business sigarette aromatiche è ancora più solido e redditizio di quanto questo grafico lascia intendere.

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