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Spagna: Catalogna, duro colpo al sogno indipendentista di Mas

Il leader del CiU Artur Mas fotografato all' Hotel Majestic a Barcellona, Spagna, 25 novembre 2012 (Credits: EPA / Alberto Estevez)


Artur Mas al voto. Barcellona, 25 novembre 2012 (Credits: EPA/ Toni Albir)


La candidata del Partito popolare Catalano Alicia Sanchez-Camacho. Barcellona,  25 Novembre 2012 (Credits: EPA/ Toni Albir)


Il candidato repubblicano Oriol Junqueras saluta i suoi sostenitori dopo aver conosciuto i risultati delle elezioni. Barcellona, 25 novembre 2012(Credits:  EPA/ Alberto Estevez)


Il candidato del Partito socialista catalano (PSC) Pere Navarro al voto. Barcellona, 25 novembre 2012(Credits:  EPA/ Albert Olive)


Il candidato del Partito della Solidarietà Catalana, Alfons Lopez Tena, al seggio elettorale di Barcellona. 25 novembre 2012 (Credits: EPA/ Toni Garriga)


Albert Rivera ringrazia i suoi sostenitori. Barcellona, 25 November 2012 (Credits: EPA/ Alejandro GarcÌa)


Spagnoli ai seggi. Tarragona, 25 novembre 2012 (Credits: EPA/ Jaume Sellart)


ANziano elettore. Girona, 25 novembre 2012   (Credits: EPA/ Robin Townsend)


Liste elettorali. Girona, 25 novembre 2012   (Credits: EPA/ Robin Townsend)


Artur Mas, dopo le elezioni in Catalogna, ha ammesso il  ridimensionamento del suo partito ma ha sottolineato come resti chiaramente maggioritario e come “non ci siano alternative per guidare il governo”. Il leader di CiU ha però chiesto uno sforzo di responsabilità alle altre formazioni politiche catalane, dicendo che CiU non potrà assicurare da sola la “governabilità” della regione. Il governatore ha detto di voler “andare avanti” con il progetto di  consultazione popolare sul futuro della Catalogna rispetto alla Spagna, aggiungendo che se la Catalogna vuole diventare “uno stato proprio” separato dalla Spagna, sarà necessario “rafforzare la maggioranza”.

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