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Il clima come arma: ecco il piano della Cia

La notizia è uscita di soppiatto sul sito web della National Academy of Science: l'Intelligence americana è interessata a un progetto per controllare le condizioni ambientali del pianeta e governare i cambiamenti climatici. Quale Intelligence, hanno chiesto a un portavoce della Nas. "Beh..la Cia, ovviamente." è stata la sua risposta. In effetti, chi altri poteva essere interessato? Gli amanti delle teorie del complotto saranno felici dell'informazione, ma in attesa che queste nascano anche su questa ricerca, per ora rimaniamo nel campo della cronaca.

Cambiamenti climatici

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3 giugno 2015. Una pioggia di fulmini sull'isola greca di Pserimos, di fronte alla costa turca.

Cambiamenti climatici

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20 aprile 2015. Un uomo guarda la Statua della Libertà attraverso il finestrino del traghetto per Staten Island, in una giornata di pioggia e nebbia.

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14 aprile 2015. Nativi americani danzano sotto la pioggia di fronte al Palazzo Planalto di Brasilia, in Brasile, durante una manifestazione della Settimana nazionale di mobilitazione per rivendicare i loro diritti.

Cambiamenti climatici

EPA/DIVYAKANT SOLANKI
15 luglio 2014. Commercianti indiani al lavoro in un mercato ortofrutticolo di Mumbai, in India, sotto la pioggia scrosciante.

Cambiamenti climatici

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13 agosto 2014. Pioggia di fiori su una statua di Nostra Signora di Fatima, durante il tradizionale pellegrinaggio agostano al Santuario di Fatima.

Cambiamenti climatici

Polizia e vigili del fuoco nell'area del torrente Cerusa, esondato per l'abbondante pioggia caduta nel ponente genovese, 15 novembre 2014. ANSA / LUCA ZENNARO

Cambiamenti climatici

Polizia e vigili del fuoco nell'area del torrente Cerusa, esondato per l'abbondante pioggia caduta nel ponente genovese, 15 novembre 2014. Police and Fire Brigades on the site of Cerusa flooding torrent, near Genoa, northern Italy, 15 November 2014. The overflow has been caused by heavy rains in Genoa's West Riviera. ANSA / LUCA ZENNARO

Cambiamenti climatici

Polizia e vigili del fuoco nell'area del torrente Cerusa, esondato per l'abbondante pioggia caduta nel ponente genovese, 15 novembre 2014. Police and Fire Brigades on the site of Cerusa flooding torrent, near Genoa, northern Italy, 15 November 2014. The overflow has been caused by heavy rains in Genoa's West Riviera. ANSA / LUCA ZENNARO

Cambiamenti climatici

ANSA /Giuseppe Lami
Persone sotto la pioggia a piazza Colonna, Roma 6 novembre 2014

Cambiamenti climatici

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Persone sotto la pioggia a piazza Colonna, Roma 6 novembre 2014

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Jitpur, periferia di Kathmandu, Nepal, 28 ottobre 2014. Agricoltori di ritorno dai campi sotto la pioggia.

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19 ottobre 2014. Gocce di pioggia su una ragnatela a Würzburg, in Germania.

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Cambiamenti climatici

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Ragnatela nella pioggia, Georgetown, Maine, 1927.

Cambiamenti climatici

ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Un ciclista pedala nel centro di Milano sotto la fitta pioggia, 13 ottobre 2014. La situazione complessiva del maltempo in Lombardia ''è assolutamente sotto controllo'', ha assicurato in una nota l'assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali, che ha però invitato comunque alla ''massima prudenza'' nelle prossime ore nella zona del varesotto.

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Hong Kong, 30 settembre 2014. Migliaia di manifestanti sfilano sotto la pioggia.

Cambiamenti climatici

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Monaco di Baviera, Germania, 20 settembre 2014. Alcune donne in abiti tradizionali bavaresi (Dirndl) si riparano dalla pioggia in attesa della parata di apertura.

Cambiamenti climatici

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Operai al lavoro sotto la pioggia durante la raccolta del tè, nel distretto di Sonitpur, nell'Assam, lo Stato dell'India maggior produttore nazionale di tè.

Cambiamenti climatici

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Pioggia sul carnevale di Notting Hill


Cambiamenti climatici

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22 luglio 2014. Una mela coperta di pioggia vicino a Landsberg am Lech, in Germania.


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15 luglio 2014. Commercianti indiani al lavoro in un mercato ortofrutticolo di Mumbai, in India, sotto la pioggia scrosciante.


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Ugo Di Pasquantonio

Ugo Di Pasquantonio, Arezzo, Ciclisti sotto la pioggia (Pittura)


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La Presse

Dopo il diluvio del sabato niente pioggia in gara


Il progetto durerà 21 mesi e dovrà determinare se attraverso la geoingegneria sia possibile fermare il riscaldamento della terra. Il costo dello studio è relativamente modesto (630.000 dollari) e oltre alla Cia e alla National Academy of Science verrà finanziato anche dalla Nasa e dalla National Oceanic and AtmosphericAdministration, l'agenzia federale che si occupa dell'ambiente sul territorio degli Stati Uniti. 

L'interesse della Cia in ricerche scientifiche simili non è nuovo. L'anno scorso però il Congresso aveva deciso di tagliare le voci del bilancio dell'agenzia relative a questi studi perché - si chiedevano i parlamentari di Capitol Hill - cosa c'entra Langley con l'innalzamento della temperatura del globo? In realtà, per l'Intelligence avere quel tipo di informazioni è basilare. Gli equilibri di potere tra le nazioni nel prossimo futuro sarà giocato anche su questo terreno e gli Stati Uniti non vogliono rimanere indietro. Anzi.

Così, la ricerca dovrà studiare quali sono sulla carta i metodi migliori per intervenire sui mutamenti climatici, quali i possibili risultati e quali i rischi. Si parla già di arrivare a immettere miliardi di particelle nelle stratosfera per respingere una parte della luce del sole e determinare così un abbassamento della temperatura del globo. Lo studio dovrà anche vagliare quale possa essere il sistema migliore per rimuovere parte dell'anidride carbonica che si trova nell'atmosfera. 

Fantascienza? Pare proprio di no. E il paese che possiederà questa tecnologia potrà utilizzarla per il bene comune, ma soprattutto sarà in grado di condizionare le scelte delle altre nazioni. Avere in mano lo strumento per governare i cambiamenti climatici - se non addirittura determinarli - è una grande risorsa per chi lo possiede. E un'arma formidabile.

D'altra parte non è certo la prima volta che vengono messi in piedi progetti per usare il clima e la natura come arma contro i nemici. Durante la Guerra del Vietnam, per esempio, l'Air Force studiò un sistema per creare nuvole e massicce ondate di pioggia sopra il sentiero di Ho Chi Min e renderlo così impraticabile al passaggio dei guerriglieri vietnamiti. Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli Usa fecero degli esperimenti per determinare uno Tzunami nell'Oceano Pacifico per colpire le coste del Giappone. La guerra climatica era poi all'ordine del giorno durante la Cold War con l'Unione Sovietica. La gara produsse esperimenti che contemplavano esplosioni di ordigni nucleari nella ionosfera, il cui "controllo" è fondamentale sulla possibilità di intervenire sulla trasmissione dei segnali radiomagnetici. 

A questo proposito, c'è da ricordare che da tempo, il Pentagono finanzia il progetto Haarp (High Frequency Active Auroral Research Program) che si occupa ufficialmente di ricerca scientifica sull'atmosfera e sulla ionosfera e di comunicazioni radio per l'uso militare. Molti hanno dei dubbi sulla reale natura dell'operazione e i fautori della Teoria del Complotto sono arrivati a dire che si tratta di un progetto per la costruzione di un'arma elettromagnetica in grado di cambiare il clima terrestre.

La cosa per certi versi straordinaria e se che così fosse, per alcuni, non sarebbe una novità. Secondo uno scienziato militare americano, Thomas Bearden, i sovietici prima e i russi poi avrebbero già prodotto delle armi elettromagnetiche che provocano onde longitudinali. Gli impulsi di tali onde possono essere diretti con particolari interferometri e se fatti divergere portano a un surriscaldamento della superficie colpita, e a un raffreddamento se fatti convergere. Sono in grado quindi di creare campi caldi di bassa pressione in un punto o freddi, di alta pressione in un altro. Secondo Bearden, quest'arma russa sarebbe quindi già in grado di "governare" il clima, quello degli Usa, ovviamente 

C'è poi un altro motivo per cui la Cia avrebbe deciso finanziare il progetto della Nas. Per evitare pericolose fughe di cervelli e di scienziati. Per controllare il lavoro di chi è esperto in materia e impedire che magari finisca nel mirino (o nelle fila) di competitori, avversari o nemici degli Stati Uniti.

Teorie del complotto, fantascienza? Per molti, tutto questo è realtà. Da tempo.

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