La stazione spaziale cinese ora è abitata da tre taiconauti
La navicella spaziale Shenzhou 12 lanciata dal vettore Lunga marcia ha attraccato al modulo centrale della stazione spaziale cinese Tianhe (Armonia celeste) alle 4:25, le 10:25 italiane, del 17 giugno, sette ore dopo il decollo dal centro spaziale di Jiuquan, nel nord-ovest della Repubblica Popolare. A bordo del veicolo spaziale tre taiconauti, questo il termine esatto che definisce gli astronauti cinesi Nie Haisheng, Liu Boming e Tang Hongbo, tutti uomini, i quali vivranno a bordo del Tianhe (lungo 16,6 metri) per i prossimi tre mesi al fine di collaudare i sistemi di quello che rappresenta il primo elemento della stazione cinese, il cui assemblaggio dovrebbe essere completato entro la fine del 2022, con un ritmo di avanzamento estremamente serrato.
Shenzhou 12 è stata la prima missione spaziale con equipaggio cinese in quasi cinque anni. Prima di questa, la Shenzhou 11, nel 2016 aveva portato altri tre taiconauti fino al laboratorio spaziale Tiangong-2 per un soggiorno temporaneo della durata di soli ventisei giorni. Ora il lancio della Shenzhou 12 è stato il terzo effettuato in meno di due mesi, con il primo decollo avvenuto il 28 aprile di quest'anno e il secondo nel mese successivo. In quel caso il vettore mercantile robotizzato Tianzhou 2 aveva portato in orbita più di 6,6 tonnellate di rifornimenti e oggi è ancora ancorato alla Tianhe. Per completare l'assemblaggio della stazione spaziale di Pechino saranno necessari altri otto lanci durante i quali saranno inviati anche due moduli laboratorio che daranno alla stazione la prevista forma a T. Si chiamano Wentian e Mengtian (Alla ricerca della volta celeste e Sognando la volta celeste), e sono dotati di avionica di navigazione aggiuntiva, propulsione e controllo dell'orientamento di riserva nel caso di avaria a quelli del modulo primario. Entrambi forniranno agli scienziati occupanti un ambiente pressurizzato per condurre esperimenti in microgravità che a terra non potrebbero essere condotti se non per pochissimi minuti. Saranno invece tre le prossime missioni merci e quindi saranno necessari tre ulteriori lanci con equipaggio umano. Una volta completa, la stazione spaziale cinese Tianhe sarà grande circa il 15% in più di quella occidentale (Iss) e rimarrà operativa per 10-12 anni.
E' stato usato il termine Taiconauti, parola con la quale dovremo prendere confidenza, poiché "Tai kong" in cinese significa spazio e nel caso della Repubblica Popolare il primo fu Yang Liwei, lanciato nell'ottobre del 2003, che a bordo dello Shenzhou (Vascello Divino) compì 14 orbite intorno alla Terra in 21 ore e 23 minuti. D'ora in poi, con la presenza a bordo della stazione cinese di un equipaggio, saranno contemporaneamente in orbita sia astronauti, sia cosmonauti (russi), sia taiconauti. Il modulo centrale della Tianhe, ora abitato, fornisce supporto il vitale e l'alloggio per tre persone ma anche guida, energia, propulsione, navigazione e controllo dell'orientamento per l'intera base spaziale. Il modulo è composto da tre sezioni: una parte dedicata all'abitazione, dove sono ricavati gli alloggi (cuccette), una sezione di servizio con gli impianti e i loro comando e infine una sezione boccaporti per l'attracco dei veicoli. Gli alloggi naturalmente contengono anche una cucina e i servizi igienici. Come la ISS occidentale è da sempre dotata di un braccio robotico, la Tianhe ne possiederà addirittura due progettati in modo simile a quelli russi, gli Lyappa, ma che sono definiti "Ssrms" e verranno posizionati ripiegati sotto la sezione di servizio della stazione. La prima apparizione della Tianhe in versione completa avvenne pubblicamente nel 2018 in occasione del China International Aviation & Aerospace Exhibition di Zhuhai.
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