Televisione
March 12 2018
132 mila interazioni solo su Twitter. Che il ritorno di Franca Leosini in tv fosse uno degli eventi di questa stagione televisiva, era chiaro a tutti ma il boom di ascolti della nuova serie di Storie Maledettenon era poi così scontato, dopo anni di militanza in seconda serata. Invece, con la puntata dedicata al delitto di Avetrana, la giornalista napoletana ha registrato uno dei risultati più alti dal 2014, con 1 milione 855 mila spettatori e il 7,5% di share. Oltre al botto di commenti sui social, con gli utenti impazziti per le sue arditissime frasi cult.
"Lei è una babbalona". Lo ripete a più riprese Franca Leosini guardando dritta negli occhi Sabrina Misseri. Trucco e cotonatura impeccabili, frasario chirurgico ma sempre ad effetto e immancabile quaderno zeppo di appunti: lo stile Leosini non si discute - anche se nella puntata nell'11 marzo si è notata una dose di autocompiacimento di troppo - pensato com'è per far parlare l'intervistato, creare hype e soprattutto stuzzicare i #Leosiners (l'esercito di fan a trazione ultracamp che la sostiene compatta).
Le frasi cult della serata? "Oltre a spianare i crateri di cellulite sulle cosce delle signore di Avetrana, che vita faceva?" resterà negli annali della trasmissione di Rai 3, così come quel "al confronto di Ivano, Brad Pitt sembrava un bipede sgualcito" (riferito al presunto fidanzato della giovane Misseri) o ancora "frenare gli ardori lombari inforcando le mutande", discutendo circa l'incontro hot tra i due. Lo stracult è totale, a patto però di non dimenticare che di fronte alla sciura Franca c'erano due ergastolane, condannate per la morte di Sarah Scazzi.
“L’incauto giovanotto, mentre frenando i suoi ardori lombari s'inforcava le mutande, come si giustifica con lei?” #FrancaLeosini a #SabrinaMisseri. #StorieMaledette#SarahScazzipic.twitter.com/IMRHMkQgXo
— Storie Maledette (@StorieMaledette) 11 marzo 2018
Così, a colpi di tweet ad alto tasso di ironia e meme - molti dei quali preparati in anticipo dagli account ufficiali della trasmissione, scelta su cui ci sarebbe da discutere (sempre per tornare alla questione autocompiacimento) - Storie Maledetteè stato il programma più commentato della giornata con oltre 132 mila interazioni su Twitter. Più la Leosini scende nel buio torbido delle "storie maledette", più gli estimatori del programma si galvanizzano e intasano i social.
Ad ogni frustata lessicale - quei "babbalona" ricordano il passaggio in cui qualche edizione fa la Leosini chiese aWanna Marchi se era "una perfida calcolatrice o un’emerita deficiente" - i commenti si moltiplicano, ad ogni fraseologia ardita piovono retweet eccitati - "Lei praticava massaggi a Ivano Russo, ma sembra che a muovere le mani con efficacia felicemente terapeutica fosse anche Ivano Russo su di lei” è uno dei passaggi più commentati - e pare così che alla Leosini tutto sia concesso.
#FrancaLeosini ripercorre con #SabrinaMisseri gli eventi del 26 agosto 2010.#StorieMaledette#SarahScazzipic.twitter.com/ZbWMlYozSs
— Storie Maledette (@StorieMaledette) 11 marzo 2018
Nel dopo puntata non sono mancati i dubbi, soprattutto da parte di chi pare aver scoperto con quattordici edizioni di ritardo chi è Franca Leosini, in che modo costruisce le sue trasmissioni e con quale sfrontatezza verbale abbia sempre affrontato i faccia a faccia con gli intervistati. Ultimo, appunto, quello con Sabrina e Cosima Misseri.
Con quest'ultima i pochi scambi visti in onda hanno spiazzato. "Lei è una donna intelligente Cosima, diversa dall’immagine che avevamo", dice la giornalista. "Perché ho i capelli bianchi? Io non voglio essere schiava della tinta", risponde la Misseri senior. Il resto, per la gioia dei #Leosiners, si vedrà domenica 18 marzo e le tastiere sono già bollenti.