Chi era Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza italiana morta a Berlino
Redazione
FACEBOOK/ANSAFabrizia Di Lorenzo, 31 anni, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni, originaria di Sulmona ma residente a Berlino da diversi anni: è lei l'italiana morta nella strage del mercatino di Natale e considerata inizialmente solo dispersa dopo che il suo cellulare era stato ritrovato sul luogo dell'attentato.
È stato il Ministro degli Esteri Angelino Alfano a dare la conferma questa mattina: "La magistratura tedesca ha esaurito le verifiche necessarie e purtroppo, ormai c'è la certezza che, fra le vittime, c'è l'italiana Fabrizia Di Lorenzo. Sono affettuosamente vicino alla famiglia e ai suoi cari, condividendone l'immenso dolore", ha concluso il responsabile della Farnesina.
Immediato il ricordo in una nota del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "La notizia della identificazione di Fabrizia Di Lorenzo tra le vittime della strage di Berlino conferma i peggiori timori dei giorni scorsi. Il dolore per la sua morte è grande. Ancora una volta una nostra giovane connazionale rimane, all'estero, vittima della insensata ed esecrabile violenza del terrorismo. Esprimo ai genitori e al fratello di Fabrizia la solidarietà e la vicinanza di tutto il nostro Paese".
Partecipe anche il premier Paolo Gentiloni:
Berlino in lutto
Sean Gallup/Getty Images20 dicembre 2016. Fiori e candele per le vittime della strage al mercatino di Natale, in Breitscheidplatz a Berlino.
Berlino in lutto
HANNIBAL HANSCHKE/AFP/Getty Images20 dicembre 2016. Il libro delle condoglianze all'interno della Kaiser-Wilhelm-Gedaechtniskirche (Kaiser Wilhelm Memorial Church), the day after an attack at the nearby Christmas market in central Berlin. German police said they were treating as "a probable terrorist attack" the killing of 12 people when the speeding lorry cut a bloody swath through the packed Berlin Christmas market. / AFP / POOL / HANNIBAL HANSCHKE (Photo credit should read
Berlino in lutto
JOHN MACDOUGALL/AFP/Getty Images20 dicembre 2016. Nei pressi della Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, la "Chiesa del ricordo", nella Breitscheidplatz a Berlino, su un pannello luminoso si legge: "In lutto e vicinanza alle vittime e ai loro cari".
Berlino in lutto
HANNIBAL HANSCHKE/AFP/Getty Images20 dicembre 2016. La Cancelliera tedesca Angela Merkel firma il libro delle condoglianze all'interno della Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, la "Chiesa del ricordo" a Berlino.
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TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty Images20 dicembre 2016. Il ministro della cultura tedesco, Monika Gruetters, firma il libro delle condoglianze all'interno della Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, la "Chiesa del ricordo" a Berlino.
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Michele Tantussi/Getty Images20 dicembre 2016. In Breitscheidplatz a Berlino, su un biglietto lasciato tra fiori e candele, si legge "Continuerete a vivere in noi".
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Sean Gallup/Getty Images20 dicembre 2016. In Breitscheidplatz a Berlino, su un biglietto lasciato tra fiori e candele, si legge "Siamo più forti".
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Sean Gallup/Getty Images20 dicembre 2016. Fiori e candele per le vittime della strage al mercatino di Natale, in Breitscheidplatz a Berlino.
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Sean Gallup/Getty Images20 dicembre 2016. Fiori e candele per le vittime della strage al mercatino di Natale, in Breitscheidplatz a Berlino.
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Sean Gallup/Getty Images20 dicembre 2016. Fiori e candele per le vittime della strage al mercatino di Natale, in Breitscheidplatz a Berlino.
Berlino in lutto
Sean Gallup/Getty Images20 dicembre 2016. Fiori e candele per le vittime della strage al mercatino di Natale, in Breitscheidplatz a Berlino.
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Michele Tantussi/Getty Images20 dicembre 2016. Fiori e candele per le vittime della strage, deposti di fronte alla "Chiesa del ricordo", riflessi nelle decorazioni natalizie in Breitscheidplatz a Berlino.
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Sean Gallup/Getty Images20 dicembre 2016. Una donna depone dei fiori nel luogo dove è avvenuta la strage al mercatino di Natale, in Breitscheidplatz a Berlino.
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Michele Tantussi/Getty Images20 dicembre 2016. In Breitscheidplatz a Berlino, su un biglietto lasciato tra fiori e candele, si legge "Pace sulla Terra".
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TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty Images20 dicembre 2016. La Cancelliera tedesca Angela Merkel al suo arrivo sul luogo della strage con il Ministro degli interni, Thomas de Maiziere.
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TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty Images20 dicembre 2016. La Cancelliera tedesca Angela Merkel sul luogo della strage con il Ministro degli interni, Thomas de Maiziere, e con il sindaco di Berlino, Michael Mueller. Su un cartello si legge "Colpito il cuore di Berlino".
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Sean Gallup/Getty Images20 dicembre 2016. La Cancelliera tedesca Angela Merkel sul luogo della strage con il Ministro degli interni, Thomas de Maiziere, e con il sindaco di Berlino, Michael Mueller.
Fabrizia Di Lorenzo, lavorava alla 4Flow come dal 2015 come addetta per la gestione delle spedizioni. Era laureata alla Sapienza a Roma in mediazione linguistico-culturale e anche in relazioni internazionali e diplomatiche a Bologna. La Germania era stata già la sua seconda casa tra il 2006 e il 2007 quando, Erasmus, aveva studiato alla Freie Universitat di Berlino. Su twitter il 5 dicembre scorso, dopo l'esito del referendum costituzionale, aveva postato una scena del film "La meglio gioventù" in cui un professore universitario recita: "Qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri: @matteorenzi, peccato presidente!", aveva scritto.
I giorni di angoscia della famiglia Già dalla sera dell'attentato un post in Facebook invitava a fornire notizie della giovane, ma l'allarme è scattato solo il 20 dicembre, quando Fabrizia non si è recata al lavoro. La madre e il fratello della ragazza sono immediatamente partiti per Berlino per essere sottoposti all'esame del Dna, il che ha fatto ovviamente pensare alla necessità di identificare una delle vittime.
In procinto di raggiungere a sua volta la Germania, il padre di Fabrizia - impiegato alle Poste Italiane di Sulmona - nello stesso giorno aveva rilasciato una straziante dichiarazione all'Ansa: "Abbiamo capito che era finita stanotte all'una e mezza: siamo stati noi a chiamare la Farnesina, ma l'aiuto più grande ce lo hanno dato i carabinieri di Sulmona. Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi... è lì con mia moglie in attesa del test del dna, aspettiamo conferme, ma non mi illudo".