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Sport

Lo stretching per lo sci

Stretching del quadricipite femorale / partenza

Il quadricipite femorale è uno dei muscoli più grandi e forti del corpo umano e tra i più sollecitati nello sci alpino. Impugnando i bastoncini in un mano, sistemati in posizione eretta così da poter poi mantenere l'equilibrio anche su una gamba sola. 


Stretching del quadricipite femorale / esecuzione

In posizione eretta, fletti una gamba e con una mano trattieni lo scarpone, mantenendo il busto diritto e cercando di far arretrare il più possibile il ginocchio piegato. Puoi appoggiarti ai bastoncini per conservare l'equilibrio. Tieni la posizione per 20-30 secondi respirando profondamente e cercando di aumentare la tensione lentamente e progressivamente. Lascia andare lentamente la gamba al termine dell'esercizio ed esegui quindi lo stretching con l'altra.


Stretching della catena cinetica posteriore / partenza

Conficcati i bastoncini nella neve, stai a mani libere in posizione eretta.


Stretching della catena cinetica posteriore / esecuzione

Mantieni le gambe tese e fletti il busto in avanti. Allungati il più possibile, tenendo il mento vicino allo sterno e aiutandoti con le mani per conservare la posizione aumentando lentamente e progressivamente la tensione. Mantieni la posizione per circa 30 secondi, quindi ritorna lentamente alla stazione eretta immaginando di "srotolare" la colonna vertebrale.


Se fai sport, lo sai benissimo: allungare i muscoli è fondamentale prima e dopo l'attività fisica. Incluso quando stai per divertirti sugli sci: eccoti allora due semplici esercizi di stretching, da fare quando sei in coda alla seggiovia, per non rischiare strappi o altri infortuni sulla neve. "Ti consiglio di eseguirli anche al termine di una discesa impegnativa", aggiunge Davide Luisi, responsabile nazionale dei personal trainer di Virgin Active, "dato che durante la sciata le fibre muscolari vengono giocoforza accorciate. Agendo sia direttamente sia indirettamente sull'elasticità e sulla capacità di contrazione, lo stretching riporta infatti la muscolatura in condizioni ottimali per affrontare di nuovo la pista, facendoti inoltre conservare una buona mobilità articolare e aumentando la rimozione delle scorie metaboliche (in particolare di acido lattico) prodotte sotto sforzo". È lo stesso Davide a illustrarti gli esercizi in sequenza.

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