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November 04 2019
“Non sappiamo ancora se questo Governo riuscirà con la manovra a fermare l’aumento dell’Iva, di sicuro per ora siamo riusciti a capire che ha fermato l’Ilva, che non è una tassa ma è la più grande azienda siderurgica italiana. Si perché è successo che mentre regna sovrana la confusione sulle tasse, la maggioranza di Governo giallorossa non è riuscita a salvaguardare la clausola dell’Ilva. E’ successo che l’azienda siderurgica ha inquinato e per questo è stata sottoposta sotto sequestro. E’ un pezzo di pil di ricchezze, di occupazione tra dipendenti diretti ed indotto; per questo era stata avviata un’attività di riqualifica, di bonifica per far si che non inquinasse salvaguardando la salute dei cittadini ma non si può far tutto questo con la bacchetta magica perché il rischio per qualsiasi industriale che si fosse avvicinato all’Ilva era di essere colpito dalle decisioni della magistratura; così si decise per l’immunità penale, cioè di garantire a chi si fosse occupato della bonifica e della salvaguardia dell’azienda una sorta di salvaguardia penale che però non piaceva ad alcuni movimenti, soprattutto ad una parte dei grillini e così il 31 ottobre, grazie all’emendamento “Lezzi” che prende il nome dalla sua firmataria è stata eliminata con il voto anche del Partito Democratico. Il risultato è che il gruppo indiano, ArcelorMittal, che aveva voluto investire sull’azienda comprandola e decidendo di investire 4 miliardi di euro per farla rinascere, di bonificarla, ha detto di non aver più intenzione di proseguire; così restituisce l’azienda mettendo sul lastrico migliaia di persone saluta tutti e se ne va dall’Italia.
Che bel risultato, bisognava impegnarsi per ottenere un risultato del genere e perdere la faccia con gli investitori internazionali che ora se ne staranno alla larga dal nostro paese.
Complimenti davvero”