Superbonus e RdC; la politica gratuita dei grillini come una televendita anni '80

Chi non è più un ragazzino si ricorderà benissimo come per decenni ogni tipo di televendita per risultare credibile e ancor più vantaggiosa proponeva «gratis», una bici cambio Shimano ed un videoregistratore. Gratis, parola magica che nel mondo del commercio funziona sempre. Ma che, alla fine, nasconde una trappola. Perché gratis, nella vita, negli affari, nella politica, non c’è mai nulla.

Lo ha spiegato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo video in cui motivava lo stop al Superbonus: «È costato 2000 euro ad ogni italiano». Eppure c’è chi proprio sul superbonus ed il concetto di gratuito ci ha basato tutta la passata campagna elettorale e lo ha fatto diventare il credo della propria linea politica, attualmente all’opposizione.

Erano giorni in cui in ogni paese, ad ogni comparata tv, in ogni intervista sui giornali Giuseppe Conte ricordava al popolo: «Grazie a noi avete ristrutturato la vostra casa gratuitamente», scandendo l’ultimo termine per sottolineare ancora di più il suo fuori all’occhiello, ma che oggi scopriamo essere l’ennesima italica fregatura.



A chi oggi attacca Giorgia Meloni andrebbe ricordato cosa disse con tono piccato, duro, simile ad una reprimenda paterna, Mario Draghi alla Camera: «Il Superbonus è una cosa buona, ma se non funziona è una cosa cattiva. Il problema sono i meccanismi di cessione che sono stati disegnati. Chi li ha disegnati senza discrimine, senza discernimento, sono loro i colpevoli di questa situazione in cui migliaia di imprese stanno aspettando i crediti. Ora bisogna riparare al malfatto…».

Però cosa credete che preferiscano gli italiani? Chi dice loro che hanno esagerato o chi promette cose gratis?

In realtà le ultime elezioni dimostrano come la maggioranza si stia dimostrando più matura e conscia dei limiti (soprattutto nei conti) del nostro paese. Però la cultura del Gratis grillina sembra essere senza fine.

Se al Superbonus infatti ci aggiungete il Reddito di Cittadinanza ecco che la vita a costo zero è bella che garantita: casa nuova, più green, e frigo pieno. Senza fatica, senza spese.

Oggi il Governo fa semplicemente quello che andava fatto da tempo: spiegarci che nulla è gratis, che c’è sempre qualcuno che paga. E siamo noi, non dovremmo dimenticarlo.

Quanto a Giuseppe Conte e ai suoi che anche in queste ore difendono lo sprofondo rosso del Superbonus attendiamo con ansia il rilancio: alle prime 100 telefonate in omaggio una bici con cambio Shimano.

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