Sylvester Stallone, i suoi 10 film più belli
Autentica leggenda degli action movie, tutto muscoli di marmo e mascella tagliente, eppure Sylvester Stallone ha iniziato la sua carriera cinematografica con un film d'autore come Il dittatore dello stato libero di Bananas (1971) di Woody Allen. Era solo una piccolissima parte. Da allora Sly ne ha fatta di strada. Ha impresso nella storia del cinema due personaggi iconici come Rocky e Rambo. Ha scodellato sequenze d'azione su sequenze d'azione. Sì, certo, spesso non ottenendo il favore della critica, ma conquistando il pubblico.
Ora che il 6 luglio l'attore italoamericano compie 70 anni, ripercorriamo i 10 film più belli che l'hanno visto protagonista secondo la critica internazionale (raccolta nel sito Rotten Tomatoes).
10) I falchi della notte (1981) di Bruce Malmuth
Trentacinquenne, Sly era già stato Rocky ma non ancora Rambo. Nei panni di un poliziotto di New York, impulsivo e dal forte senso di giustizia, dà la caccia a un terrorista che architetta un massacro al palazzo dell'Onu. Stallone offre una prestazione insolitamente sobria ed emotivamente vulnerabile.
9) Cliffhanger - L'ultima sfida (1993) di Renny Harlin
Sly, che oltre a essere uomo d'azione è uomo di penna, ha scritto anche la sceneggiatura, insieme a Michael France. Film d'avventura, teso e ad alta quota, fu un buon successo commerciale e ricevette tre nomination agli Oscar (tecnici). Questa volta Stallone è un operatore del soccorso delle Montagne Rocciose (anche se sullo schermo compaiono le Dolomiti) che, suo malgrado, deve far da guida a spietati assassini. A busto nudo anche tra la neve, ha già i muscoli granitici che conosciamo.
8) Cop Land (1997) di James Mangold
Per questo poliziesco che è anche storia di redenzione e dramma della corruzione, Stallone è ingrassato di circa 18 kg mangiando ciambelle giganti. Giocando sul contenimento, Sly riesce a regalare una delle interpretazioni più apprezzate dalla critica, nei panni di Freddy Heflin, sceriffo denigrato dai colleghi della piccola città di Garrison, New Jersey. Nel cast anche Robert De Niro, Harvey Keitel, Ray Liotta.
7) Rocky II (1979) di Sylvester Stallone
Seconda prova di regia per Sly, dopo il debutto dietro la macchina con Taverna Paradiso (1978). Come allora fa tutto lui, anche attore, soggetto e sceneggiatura. Sul set rimette i guantoni del pugile buono che gli ha portato grondante fortuna, Rocky Balboa. Per lui è il tempo della rivincita contro Apollo Creed (Carl Weathers).
6) Rocky Balboa (2006) di Sylvester Stallone
Sesto capitolo della serie di Rocky, fu anticipato da forte scetticismo anche se poi buona parte della critica (soprattutto statunitense) si è ricreduta. Sly è sempre tuttofare, sceneggiatore, regista, attore. Negli indelebili panni di Rocky, ormai vedovo e malinconico, è ancora una volta un eroe alla ricerca della svolta, protagonista di un racconto popolare inverosimile ma emozionante.
5) F.I.S.T. (1978) di Norman Jewison
Accolto abbastanza bene dalla critica, il film andò meno bene al botteghino. Ispirato alla figura del controverso sindacalista statunitense Jimmy Hoffa, è stato scritto da Joe Eszterhas, lo sceneggiatore di Flashdance e Basic Instinct, ma riscritto da Sly. Stallone abbandona il tipo di personaggio interpretato finora per incarnare un lavoratore che grazie al suo carisma diventa un capo sindacale, sempre più spietato, disposto anche ad allearsi con la mafia.
4) Anno 2000 - La corsa della morte (1975) di Paul Bartel
Pedale pigiato su spettacolarità e ultra-violenza per un film che ha ispirato i videogiochi Death Race e Carmageddon. Stallone è il rozzo Joe Viterbo, pilota italoamericano partecipante della Transcontinental Road Race, corsa automobilistica folle e spericolata in cui guadagna punti chi travolge e uccide i pedoni.
3) Rambo (1982) di Ted Kotcheff
L'originale è sempre l'originale. Su Rotten Tomatoes si legge: "Molto più scuro e sensibile rispetto ai sequel che ha generato, è un'avventura di sopravvivenza emozionante che sfrutta al meglio le doti di attore di Sylvester Stallone". Dopo Rocky, Sly incide un altro personaggio nell'epica del cinema, il veterano della guerra del Vietnam John Rambo.
2) Rocky (1976) di John G. Avildsen
Scritto e interpretato da Sly quando ancora era poco noto, è stato il suo trampolino di lancio. La parabola di Rocky Balboa, "Lo Stallone italiano", pugile fallito che ha l'occasione per riscattarsi, è prevedibile ma toccante. Impossibile non rimanere avvinti da questo eroe comune. Oscar come miglior film, regia e montaggio.
1) Creed - Nato per combattere (2015) di Ryan Coogler
Ultimo film sfornato da Sly, il migliore dei suoi secondo la critica. In effetti il reboot della saga di Rocky è croccante, coinvolgente e generoso di emozioni, con un memorabile piano sequenza sul ring. Usa citazioni del passato senza abusarne. Stallone ci mostra il suo Rocky più disincantato e quasi tragico, per questo profondamente umano. Per lui il primo Golden Globe della lunga carriera.
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