Economia
January 10 2014
L’abbiamo imparato anche noi, a forza di sentirlo ripetere: l’Unione Europea vuole che il peso delle tasse si sposti dal lavoro alla proprietà. Ma cosa succede se a mettere in pratica queste raccomandazioni è un governo che, un po’ per non disturbare i poteri forti e un po’ per carenza di idee, decide di fare cassa sulla pelle dei proprietari di case? Benvenuti in Grecia, dove l’anno scorso la tassa sugli immobili è stata pagata cinque volte.
“L’anno scorso chi aveva un immobile ha dovuto pagare la tassa per il 2013, due retroattive per il 2011 e il 2012, a cui si è aggiunta un’ulteriore imposta temporanea per il 2012 e il 2013”, spiega a Panorama.it il professor Theodore Pelagidis, economista dell’Università del Pireo. Se ci si rifiuta di pagare non si deve affontare un equivalente greco di Equitalia: si resta semplicemente al buio. Le tasse sulla casa, infatti, vengono inserite nella bolletta dell’elettricità. “Mi chiedo cosa si aspettasse il governo”, dice Pelagidis, secondo il quale “è ovvio che, in un momento in cui i salari si fanno sempre più risicati, nuove tasse sulla casa spingeranno altri greci a mettere la loro sul mercato. E più aumenta l’offerta più diminuiscono i prezzi, è così elementare!”.
Per questo, l’anno scorso, mentre i prezzi degli immobili in Italia calavano del 5,5 per cento, in Grecia si svalutavano quasi al triplo della velocità (si è raggiunto il -13,2 per cento). Sono aumentati anche i greci rimasti senza soldi per pagare le rate del mutuo sulla casa: nel 2009 erano il 7,4 per cento, mentre lo scorso giugno erano il 24 per cento, uno ogni quattro.
“Siamo sinceri: il mercato immobiliare, in Grecia, al momento non esiste”, dice a Panorama.it il giornalista Antonis Papagiannidis. “Queste tasse sono state imposte nel momento sbagliato, senza le basi necessarie, decise su valori nominali che erano ben al di sopra del valore reale degli immobili”. Il risultato? Controllate voi stessi : potreste comprarvi un appartamento da 100 metri quadrati, nel centro di Atene, sborsando non più di 30 mila euro.