Moda
January 30 2024
La prossima settimana milanese dedicata alle presentazioni delle collezioni femminili sarà teatro dell’inaugurazione della nuova Galleria e Project Room all’interno di 10 Corso Como. Riconsegnato alla città come un significativo centro per la diffusione culturale, il piano espositivo - ridisegnato con la visione di Tiziana Fausti dall’agenzia interdisciplinare 2050+ - presenta al pubblico la prima parte del suo programma che, con un respiro internazionale, intreccia arti visive, moda, design e panorama editoriale.
L'esperienza di scoperta e fruizione guida il visitatore attraverso gli ambienti in un climax ascendente, dalla Project Room alla Galleria che conservano il carattere industriale del XX secolo in un nuovo equilibrio tra passato e presente dove gli spazi di collegamento diventano a loro volta protagonisti del racconto architettonico, aprendosi generosamente alla luce e all'aria, consentendo un movimento osmotico tra i diversi piani e programmi.
La Galleria e la Project Room sono concepite come uno spazio leggero, un teatro flessibile capace di cambiare forma e configurazione. La Project Room ospita tavoli-pantografo, mentre la Galleria dispone di pareti mobili autoportanti, consentendo infinite configurazioni e fornendo un vasto repertorio di possibilità curatoriali. Questi elementi, alla fine, si fondono nella singola partizione dello spazio, definendo la nuova scenografia che caratterizza 10 Corso Como con un disegno e una materialità riconoscibili.
Happy Birthday Louise Parker sarà la prima mostra, a cura di Alessandro Rabottini, ospitata all’interno della Galleria. Un'esposizione personale dell'artista americano Roe Ethridge, conosciuto per il suo stile anticonvenzionale e provocatorio, che esplora le potenzialità dell'immagine fotografica al di là delle divisioni tra ricerca artistica e fotografia commerciale.
Happy Birthday Louise Parker riunirà opere iconiche degli ultimi 15 anni e lavori inediti, offrendo una visione delle molteplici tematiche e sensibilità presenti nella pratica artistica di Ethridge. La Galleria si animerà così con nature morte esuberanti, servizi di moda meticolosamente messi in scena, paesaggi malinconici e ritratti intimi, tutti affrontati con lo stesso rigore formale. Un dialogo profondo tra arte e moda, memorie personali e storia della fotografia si svela in questa mostra.
Al contempo, la Project Room, spazio dinamico in grado di trasformarsi a seconda dei progetti che accoglie, si aprirà al pubblico con una nuova configurazione, con direzioni visive e concettuali che si estendono dall'editoria all'arte e al design. Una selezione di libri rari e "vintage" dialogherà con l'esposizione di design curata da Domitilla Dardi, dedicata al concetto di «Stanza Alchemica».
Il percorso, dall'heritage al contemporaneo, culminerà poi con una mostra dedicata a una singolare collezione: il gioiello d’artista. Pietro Consagra. Ornamenti - questo il titolo dell’esposizione a cura di Alessio de’Navasques - ricostruirà uno speciale episodio nella pratica scultorea di Pietro Consagra: la collezione di maschere per il viso e ornamenti per il corpo, realizzati nel 1969 in collaborazione con il laboratorio GEM GianCarlo Montebello.
Le maschere si fanno riflesso di una nuova espressività e alludono alla rivolta della donna contro gli stereotipi assegnati dalla società maschile. La mostra documenterà questo progetto unico nel suo genere attraverso schizzi, disegni preparatori, scritti e pubblicazioni provenienti dall'Archivio Pietro Consagra di Milano, insieme a rare foto di Ugo Mulas, dove Benedetta Barzini indossa i gioielli.
L’esposizione anticipa il focus intorno al senso degli archivi della moda e dell’arte e alla possibilità di renderli accessibili e fruibili.