Lifestyle
October 07 2014
Aldo, Ampelio, Gino e Pilade, i quattro vecchietti impenitenti e pettegoli del BarLume, tornano per un altro giallo di mistero e comicità nel nuovo libro diMarco MalvaldiIl telefono senza fili (Sellerio editore, 208 pagg.).
Lo scrittore pisano, ex chimico, strizza l'occhio al costume dei nostri tempi e al mondo del web e dei social: mette in scena un apparente suicidio, che nasconde in realtà un'istigazione ben orchestrata, complici anche un servizio di messaggistica via internet e una app che consente di trasformare il cellulare in spia.
"Ora, Ampelio, secondo lei io mi metto a parlare del caso qui, al bar, di fronte a tutto il paese?". "Come, tutto il paese? Ci siamo solo noi quattro". "Appunto" confermò la commissaria.
Il "barrista" Massimo ormai fa fatica a controllare i quattro arzilli anziani aspiranti detective. Anzi è stato quasi scavalcato nel rapporto privilegiato con loro da Alice Martelli. Tra la giovane commissaria e i quattro ingestibili vecchietti di toscana veracità s'è creato un feeling operativo: il pettegolezzo come efficace sistema investigativo.
Al centro della vicenda due ex coniugi umbri che hanno divorziato per motivi fiscali e si sono trasferiti nella cittadina balneare di Pineta per aprire un agriturismo. La moglie, Vanessa Benedetti, dopo aver ordinato chili e chili di carne per gli ospiti tedeschi del suo locale, scompare nel nulla. Il tam tam del BarLume è già pronto a scommettere sul thriller: Vanessa è stata uccisa dal marito. E se non bastassero i "si dice" secondo i quali l'auto dell'uomo sarebbe stata vista vicino al fiume, ci pensa il mago Atlante il luminoso a dire, anzi a predire la sua in tv: la donna è stata gettata in un dirupo.
Dopo i due episodi del 2013 de I delitti del BarLume, il quartetto toscanaccio tornerà anche in televisione. Due nuovi tv movie ispirati ai romanzi di Malvaldi saranno prossimamente in onda su Sky Cinema (prodotti da Sky Cinema e Palomar). Novità nel cast principale con il debutto di Alessandro Benvenuti nei panni di Emo, uno dei quattro "aspiranti detective" di Marciana Marina, e nella regia, affidata a Roan Johnson (già autore del film con Claudio Santamaria I primi della lista).