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April 19 2017
Dal 19 al 23 aprile è Tempo di Libri, nuova Fiera dell'editoria italiana alla sua prima edizione, targata Aie (Associazione Italiana Editori) e in programma presso i padiglioni di Rho, a Milano.
Aperta dalle 10 alle 19.30, nei suoi 35mila mq di spazi dedicati ai libri accoglie 552 editori, 720 eventi, 2.000 ospiti. Come il Salone del Mobile ha il suo Fuori Salone, anche Tempo di Libri ha il suo Fuori Tempo di Libri, con oltre 100 eventi fuori fiera, la sera, in 80 luoghi tra Milano, Rho, Sesto San Giovanni e Monza.
L'inaugurazione
Alle ore 10 del 19 aprile è avvenuto il taglio del nastro, all'ingresso dei padiglioni 2 e 4, seguito dal giro inaugurale.
Dal ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, arriva l'idea del sostegno pubblico al settore dei libri: "Se il libro è importante per la crescita culturale del Paese, perché lo Stato aiuta il cinema, lo spettacolo dal vivo e non le case editrici? Il settore del libro va sostenuto da risorse pubbliche. Per esempio per le esportazioni dei titoli italiani. Pensiamoci".
A battezzare l'inaugurazione sono stati presenti anche i presidenti Roberto Rettani di Fiera Milano, Federico Motta dell'Aie, Renata Gorgani de La Fabbrica del Libro, Roberto Maroni della Regione Lombardia e Giuseppe Sala, sindaco di Milano.
Nessuna rivalità con il Salone del Libro di Torino
La nascita di Tempo di Libri ha portato a incomprensioni e tensioni con il Salone del Libro di Torino, che ha vissuto questa fiera neonata come un rivale.
Milano, sede di molte case editrice, vuole far valere la sua natura di capitale del libro, ma senza polemiche.
Franceschini, che nel 2016 aveva cercato una mediazione per evitare lo sdoppiamento dei Saloni del Libro, a chi all'inaugurazione gli chiedesse se si fosse optatato per un unico Salone, ha risposto: "Adesso vediamo Milano, in maggio Torino. Continuo a pensare che sia possibile in una forma di collaborazione integrata ma lo vedremo dopo aver visitato i due Saloni. Non è una competizione".
"Non c'è divisione tra Milano e Torino ma al contrario credo ci sia una sana competizione", ha detto Maroni."Tempo di libri è un'altra medaglia che ci appendiamo sulla giacca. D'altronde la Lombardia è la regione che ha il 20 per cento di tutte le case editrici italiane ed è la regione dove si legge di più".
Già la scrittrice Chiara Valerio, curatrice del programma generale, nei giorni scorsi aveva sottolineato che la Fiera dell'editoria non nasce in antagonismo con il Salone del Libro, la cui direzione editoriale è stata affidata allo scrittore Nicola Lagioia. All'AdnKronos aveva detto: "Adesso che il programma è consultabile credo che tutti possano rendersi conto che non abbiamo duplicato le programmazioni del Salone di Torino degli anni scorsi". E ancora: "Gli scrittori non hanno nessun motivo per non collaborare a manifestazioni che mirino tutte a diffondere sul territorio il libro come strumento di intermediazione, tolleranza e conoscenza".
Tempo di Libri si rivolge ai lettori prima di tutto.
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Il programma di Tempo di Libri
Il programma è costruito sulla base delle lettere dell'alfabeto, che dettano le tematiche, alle quali si aggiunge la @ del mondo digitale. Si va dalla A di Avventura fino alla Z di Zaha Hadid, passando ad esempio per la B di Bacio, che corrisponde alla letteratura rosa, per la F di Fumetto, per la T di Totò, di cui ricorrono i 50 anni dalla morte.
Le 16 sale adibite agli incontri (alle quali si aggiungono lo Spazio Education, l'auditorium da 1.000 posti e alcune sale nel Centro Congressi riservate ad appuntamenti professionali) sono state chiamate con i nomi di alcuni font che hanno scandito la storia della tipografia: Arial, Bodoni, Calibri, Cambria, Courirer, Futura, Garamond, Georgia, Gotham, Gothic, Helvetica, Optima, Tahoma, Verdana.
Gli scrittori presenti il primo giorno
Tra gli autori più attesi del primo giorno della Fiera: Roberto Saviano e Marco Damilano che parlano della gioventù di oggi fra tecnologia, politica e perdita di futuro (ore 12.30, Sala Verdana - PAD. 2). Tra gli stranieri Javier Cercas con il suo nuovo romanzo Il sovrano delle ombre, in dialogo con Bruno Arpaia e Marco Belpoliti sulla natura poliedrica e misteriosa dell'eroe (16.30, Sala Gothic - PAD. 4); Claire Cameron con il suo romanzo L'ultima dei Neanderthal (12.30, Sala Courier - PAD. 2) e David Almond, grande autore per ragazzi e non solo (17.30, Sala Arial - PAD. 4). C'è fibrillazione per l'arrivo del vincitore di Sanremo 2017 Francesco Gabbani, protagonista dell'incontro "Se questo è un karma" (18.30, Sala Verdana - PAD. 2).
Anche Fuori Tempo di Libri con i suoi cento appuntamenti riserva al primo giorno uno dei suoi appuntamenti più importanti: quello con la scrittrice Fleur Jaeggy e Chiara Valerio, al Centro Svizzero (ore 19.30).
Il programma del secondo giorno
Per il 20 aprile è prevista la conferenza stampa di annuncio della dozzina del Premio Strega 2017 (11.30, Sala Gotham - PAD. 2). Tra gli autori attesi: il pakistano Mohsin Hamid, autore del bestseller Il fondamentalista riluttante e ora di Exit West (15.30, Sala Gothic - PAD. 4); Paolo Cognetti con il suo romanzo di esplorazione Le otto montagne (15.30, Sala Courier - PAD. 2); l'autore del thriller L'angelo, Sandrone Dazieri (12.30, Sala Helvetica - PAD. 2); per i più giovani ecco Antonio Dikele Distefano con il suo libro ora nelle top ten italiane Chi sta male non lo dice (18.30, Sala Gothic - PAD. 4).
Nel dopo fiera all'ormeggio in Alzaia Naviglio Grande, all'altezza del n° 54 del Barcone di Libraccio e IBS.it, Wulf Dorn firma le copie del suo ultimo romanzo Gli eredi.
Gli autori del terzo giorno
Tra gli autori più attesi di venerdì 21 aprile: Simonetta Agnello Hornby, la scrittrice del romanzo Caffè amaro (15.30, Sala Tahoma - PAD. 4); lo spagnolo Ildefonso Falcones, uno dei più importanti scrittori di romanzi storici, a colloquio con Concita De Gregorio a partire dal suo ultimo romanzo Gli eredi della Terra (16.30, Sala Verdana - PAD. 2); Melania Mazzucco con Io sono con te (17.30, Sala Gotham - PAD. 2); lo scrittore e cantante francese Mathias Malzieu che ha raccontato la sua malattia nel libro Vampiro in pigiama (11.30, Agorà Cambria - PAD. 2).
Il programma del quarto giorno
Sabato 22 aprile gli scrittori a scendere in campo sono, tra gli altri: Marco Malvaldi con Le due teste del tiranno (10.30, Sala Gotham - PAD. 2); il cileno Luis Sepúlveda, lo scrittore che più di tutti con le sue favole come Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza sa dare voce ai valori dell’amicizia e della diversità, dialoga con Chiara Gamberale, fresca di stampa con il romanzo-fiaba Qualcosa (10.30, Sala Tahoma - PAD. 4); Carlo Lucarelli torna con Intrigo italiano (11.30, Sala Verdana - PAD. 2); Andrea Vitali con A cantare fu il cane (11.30, Sala Arial - PAD. 4); la presidente della camera Laura Boldrini presenta il suo libro La comunità possibile. Una nuova rotta per il futuro dell’Europa (15.30, Sala Georgia - PAD. 4).
Gli autori dell'ultimo giorno
Domenica 23 aprile si chiude in bellezza con la scrittrice spagnola Clara Sánchez che, per celebrare il bicentenario della morte di Jane Austen, tiene una lezione sulla figura dell'autrice e sulla sua opera (15.30, Sala Tahoma - PAD. 4). Attesi anche Sophie Kinsella con il suo romanzo La mia vita non proprio perfetta (14.30, Sala Tahoma - PAD. 4) e l'autore della saga di successo sui Medici, Matteo Strukul, a confronto con Nicolai Lilin e Marcello Simoni (12.30, Sala Tahoma - PAD. 4).