"Terapia di coppia per amanti", dal libro al film - FOTO
“Litigate, dopo il film. Farà bene alla coppia, ma anche a noi perché sapremo che la nostra storia ha toccato le vostre corde”. Diego De Silva, Alessio Maria Federici e Anna Ferzetti scherzano con il pubblico di Panorama d’Italia che affolla la sala del Multicinema Dual di Caserta.
Ospiti di Piera Detassis, direttore di Ciak, presentano “Terapia di coppia per amanti”, un affresco sui sentimenti, una divertente commedia tratta dall’omonimo libro scritto da De Silva che ha anche collaborato alla realizzazione del film interpretato da Ambra Angiolini,Pietro Sermonti (gli amanti) e Sergio Rubini (il terapeuta).
“Il titolo sembra un ossimoro - dice De Silva - ma ha una sua logica: sulla targhetta dei terapisti mica c’è scritto che la terapia vale solo se si è marito e moglie. E poi quale coppia è più deontologicamente in crisi di quella degli amanti? Arrivano a un bivio. Sempre”.
Il regista Alessio Maria Federici ironizza: “Del libro mi ha affascinato il titolo e il fatto che non si prenda mai in considerazione il punto di vista del cornuto. Tutti i nostri protagonisti sono coadiuvati da amici e parenti”.
Una di questi è Anna Ferzetti che interpreta Nelide, amica del cuore di Viviana (Ambra Angiolini): “È l’amica che ogni donna vorrebbe, quella che ti dice la verità. È un personaggio che mi assomiglia, io sono una donna senza filtri, molto poco diplomatica”. Ma si affretta ad aggiungere che lei e il suo compagno, l’attore Pierfrancesco Favino, non sono mai andati in terapia di coppia: “Certo litighiamo, abbiamo due figlie, ma soprattutto stiamo ristrutturando una casa, fonte di discussioni continue. Io però in questo caso ho scelto la mediazione, gli ho detto ‘decidi tu’”.
Per far funzionare una coppia, afferma Anna Ferzetti, bisogna lavorarci ogni giorno, ma bisogna essere in due: “Io e Pierfrancesco lo facciamo, con passione, crescendo le nostre due figlie. Ci divertiamo, ridiamo, il lavoro di attori lo lasciamo fuori di casa e parliamo di tutto”.
Ed è proprio questo il punto per De Silva: gli amanti sono coppie molto più ufficializzate di quelle ufficiali. Vivono una vita più contraddittoria e faticosa, ma sicuramente più intensa: “Dovremmo rivendicare per le coppie sposate di essere amanti perché la passione si spegne nei matrimoni dove ti accontenti”.
Nella vita le cose capitano, sottolinea il regista, “Ma bisogna sempre pensare che noi creiamo dolore e sofferenza, è indispensabile esserne coscienti. Alla fine i protagonisti del film arrivano entrambi a questa conclusione”. Non ci sono regole né soluzioni facili e sicure: “Viviana e Modesto si troveranno nella condizione di dire'ce l’assumiamo questa responsabilità?' Ecco - conclude De Silva - io credo che sia necessario prendersi sempre le proprie responsabilità”.
Adesso tocca al pubblico giudicare. Un lungo applauso saluta gli ospiti di Panorama d’Italia, si spengono le luci in sala, cala il silenzio. Il film è cominciato.
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