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June 21 2017
“Il fondo europeo di solidarietà garantirà all'Italia 1,2 miliardi di euro per la copertura dei danni causati dai terremoti nell'Italia centrale”, è stato deciso in Commissione Europea. Ed è lo stanziamento più elevato che l'Ue abbia mai proposto dalla creazione del fondo, che servirà anche per la ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia. Oltre ad aiutare gli altri paesi dell'Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo.
Solo agli inizi di giugno Beatrice Covassi, capo rappresentanza in Italia della Commissione Europea, proprio davanti alla basilica di San Benedetto, aveva sostenuto con forza la grande vicinanza di Bruxelles alle popolazioni colpite dal terremoto. Così la tappa umbra di Panorama d’Italia era diventa palcoscenico di un racconto fatto di determinazione, tenacia ma soprattutto voglia di ripartire.
Negli stessi giorni in cui la nostra testata era testimone della riapertura dell'ultima strada di Norcia ancora chiusa per macerie, Beatrice Covassi aveva detto: “È motivo di gioia per me vedere che questo paese sta rinascendo. In febbraio ero qui e lo scenario era molto diverso. È un segno di grande speranza per tutte le zone terremotate”. E poi aveva aggiunto: “Abbiamo dato, a novembre, un piccolo anticipo del fondo di solidarietà. A breve verrà annunciata la cifra complessiva. Che sarà importante... Entro pochi mesi arriverà grande attenzione dall’Europa con una serie di progetti concreti che coinvolgeranno il volontariato e il patrimonio culturale nell’anno europeo dedicato a questi temi. Si potrebbe ipotizzare un cammino, per non dimenticare e per seguire il processo di rinascita del territorio".
Non soltanto parole, ma fatti concreti. "La cattedrale di San Bendetto, cara all’Europa e al presidente Junker, sarà ricostruita insieme al resto per il 95% grazie ai fondi europei, solo il 5% graverà sullo stato italiano. C’è un impegno speciale per questa città”, aveva puntualizzato Covassi durante Panorama d'Italia.
E quanto alla trasparenza dell’operato il capo rappresentanza in Italia della Commissione Europea aveva detto: "Abbiamo una rete di 50 uffici in tutta Italia per fornire informazioni utili. Quest’anno abbiamo lanciato un tandem tour con la Bei sui finanziamenti e un roadshow con Confcommercio per spiegare come utilizzare i fondi europei”. Ma tutti i cittadini possono entrare in contatto con le istituzioni europee: “La cosa più semplice è scrivere sulla posta del cittadino o attraverso Facebok e Twitter”.