Lifestyle
December 17 2014
Il 22 gennaio arriverà nelle sale italiane distribuito da Warner Bros The Interview, il nuovo dissacrante film che dopo Facciamola finita (2013) riunisce di nuovo il trio comico politacamente scorretto Evan Goldberg (regia, sceneggiatura, produzione), Seth Rogen (regista, produttore, sceneggiatore e attore) e James Franco (solo attore). Probabilmente, però, sarebbe meglio dire "forse arriverà nei cinema italiani".
La commedia americana è infatti al centro di polemiche aspre, con hacker che hanno sotto mirino la Sony Pictures, rea di aver girato una pellicola che si porrebbe come "atto di guerra vero e proprio" contro il governo nordcoreano. Ora gli hacker sono passati anche a inquientati minacce verso gli spettatori che andranno a vedere il film, ipotizzando addirittura un nuovo 11 settembre. Come conseguenza, intanto, la catena Carmike Cinemas (278 cinema e 2.917 schermi) sembra aver già deciso di non distribuire The Interview. L'uscita del film negli States sarebbe prevista per Natale, giorno in cui usciranno titoli importanti come Unbroken della Universal e Into the Woods della Disney.
Ma cosa ha The Interview per sobillare così tanto gli animi di presunti nordcoreani?
Al centro della trama ci sono un dittatore spietato, un complotto firmato CIA e l'intervista sognata da una vita. Franco interpreta Dave Skylark, il re delle interviste alle celebrità e conduttore del famoso talk show trash "Skylark Tonight". Il cervello dietro il successo di Dave è il suo producer e migliore amico, Aaron Rapoport, interpretato da Rogen. Questi realizza il sogno di una vita quando procura a Dave un'intervista con Kim Jong-un, dittatore misterioso e spietato della Corea del Nord. Quando Dave e Aaron si preparano a partire, vengono avvicinati dalla CIA che chiede loro di assassinare il dittatore. I due accettano la missione, diventando gli uomini meno qualificati di sempre ad assassinare – o intervistare – l'uomo più pericoloso della terra...
Di materiale per far arrabbiare qualche autorità nordcoreana con poco senso dell'umorismo ce n'è eccome. Satira politica all'ennesima potenza.
Nel cast, nei panni dell'agente della CIA, c'è Lizzy Caplan. Ecco il trailer.
L'anno scorso Facciamola finita, spudorata e parodistica presa in giro di Hollywood in chiave apocalittica, era stato un successo negli Stati Uniti (meno in Italia) e aveva raccolto consensi anche nella critica. In attesa di sapere se riuscirà ad avere una normale distribuzione, The Interview finora non ha avuto la stessa fortuna neanche con la critica. Su Rotten Tomatoes, il sito che raccoglie recensioni internazionali, finora ha raccolto il 46% dei consensi.
"The Interview ha la verve comica media di uno sketch dal mediocre al medio del Saturday Night Live, con l'esplosione di qualche risata potente in mezzo a una poltiglia di sesso, droga e battute da trasmissione televisiva radicate a un senso dell'umorismo tipico di uno stato alterato o di una prolungata adolescenza", ne scrive l'Hollywood Reporter.
"Mettere due stupidi americani in Corea del Nord è una ricca fonte di stereotipi razziali, ma le battute sono per lo più consapevoli", è l'opinione del Guardian.