Televisione
April 21 2016
The Voice si conferma uno dei programmi più gay friendly della tivù italiana. L’ultima riprova è arrivata ieri sera, con la proposta di matrimonio lesbo giunta a sorpresa al termine dello scontro tra due concorrenti del team di Raffaella Carrà. Il talent show di Rai 2 intanto è approdato alla fase decisiva, quella dei Knock-out, l’ultimo scoglio prima dei Live: i talenti si sono infatti esibiti con i loro cavalli di battaglia e i coach hanno scelto chi portare avanti, senza la possibilità di ulteriori ripescaggi. O dentro o fuori e il sogno per qualcuno si è infranto definitivamente. Con alcune esclusioni pesanti, come quella di Manuel Aspidi, ex concorrente di Amici, e del neomelodico Pino Giordano.
The Voice 4, al via i Knock-out
La prima battaglia della serata è tutta interna al team Dolcenera, costretta a scegliere tra Giorgia Alò e Cristina Di Pietro. “Mi lascio entusiasmare, non sarà facile prendere una decisione”, ammette la coach. Dopo le due esibizioni la situazione si complica, poi scommette sul timbro specialissimo dell’Alò non senza rinunciare a una piccola polemica. “In Italia è meglio essere un po’ sfigato perché attiri tenerezze più che invidie. Io però difendo il valore assoluto di Giorgia”, spiega. “Strano ma sono d’accordo con te”, ammette ironico Emis Killa.
La sfida tra gli estremi
La serata scivola via veloce – merito del meccanismo serrato che rende il racconto avvincente – e tra le sfide più surreali c’è quella tra Ivan Giannini e Charles Kablan, il rocker dalla voce graffiata contro il ragazzo dall’animo soul e dal timbro delicato. “È uno svampito, ha la testa sulle nuvole”, spiega Killa quando Charles si dimentica il titolo della canzone che porta in gara. Ivan invece ci va giù pesante: “Rappresenta il mondo musicale che odio. È solo un ragazzino”. Alla fine vince Charles, che la Carrà definisce “la voce”. E Giannini, che a vent’anni è stato allievo di Mogol, la prende male: “In Italia piace il fumo, è un paese poco coraggioso dal punto di vista musicale”, sbotta prima di lasciare il palco.
La “santarella” batte il neomelodico
I Knock-out si giocano sulla competizione tra gli estremi e così Emis Killa mette a confronto due dei personaggi più forti di questa edizione, Giuliana Ferraz – la “santarella”, come l'ha ribattezzata Dolcenera - e Pino Giordano, il neomelodico napoletano che ha voce e personalità. “Lui è il Justin Bieber napoletano”, azzarda la coach parlando del cantante di Napoli, che in Campania può già contare su uno zoccolo duro di fan. A sorpresa, però, Killa scommette su Giuliana: “Posso lavorare con lei partendo dalle fondamenta”, spiega lasciando a bocca aperta gli altri giudici.
La proposta di matrimonio lesbo in diretta
Una delle battaglie cult della serata è quella tra le Foxy Ladies e Manuel Aspidi, l’ex concorrente di Amici, e questa volta la scelta è tutta nelle mani della Carrà, che ammette: “Ho il cuore a duemila”. “Mi hai fatto venire i brividi”, confessa Killa commentando l’esibizione di Manuel, mentre Pezzali propende per le tre ragazze. La scelta è complicata e la coach è così in crisi da chiedere “l’aiuto del pubblico”: “Sono vigliacca, lo so”.
La platea appare equamente divisa e il conduttore Federico Russo lo esplicita sottolineando come non ci sia una differenza marcante. Dopo un’attesa infinita, la Carrà sceglie le sorelle Baccaglini: “Nel mio team voglio un po’ di show”, spiega. E subito dopo Russo annuncia l’ingresso sul palco di Maura: la compagna di Sara, una delle Foxy Ladies, a sorpresa tira fuori un anello e chiede alla ragazza di sposarla. I giudici restano senza parole e in studio scoppia il boato. “Una carrambata così, non l’avevo mai vista”, ironizza la Carrà.