Musica
June 01 2024
Da anni c’è un filo rosso che lega Italia e Brasile sul versante musicale: basti pensare al leggendario album La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria di Ornella Vanoni, Toquinho e Vinicius De Moraes, all'indimenticabile La vita, amico, è l'arte dell'incontro di Vinicius de Moraes, Giuseppe Ungaretti e Sergio Endrigo, agli splendidi adattamenti in italiano di celebri brani brasiliani da parte del paroliere Sergio Bardotti o ai più recenti album Bollani Carioca di Stefano Bollani e Brasil di Mario Biondi.
Non fa eccezione Toco, nome d'arte di Tomaz di Cunto, nato a San Paolo, ma italiano d'adozione da ormai 25 anni, che ha pubblicato per l'etichetta milanese Schema Records gli album Instalação do Samba (2004), Outro Lugar (2007), Memoria (2014) e il recente Riviera, pubblicato a fine aprile.
Il titolo del suo quarto lavoro mette in relazione due luoghi molto cari a Toco: Riviera è il quartiere di San Paolo dove Toco ha trascorso la sua infanzia, mentre la Riviera Ligure è dove il cantautore ha vissuto a lungo in Italia. Due opposte sponde e culture, che risulteranno fondamentali nella formazione dell’artista. Riviera, prodotto dall'amico e partner musicale di lunga data Stefano Tirone (meglio conosciuto come S-Tone Inc.), è la sintesi estetica delle molteplici sfaccettature dell'artista, capace di creare veri e propri mosaici musicali che mescolano leggerezza pop, lirismo poetico, desiderio, allegria e dolore.
L'album, che conferma nei quindici brani il notevole talento di compositore e interprete di Toco, è stato anticipato dal singolo Noite Secreta, una canzone dalla seducente melodia e dalle fresche sonorità che introducono la stagione estiva, una fusione di stili tra Pop e Musica Popolare Brasiliana uniti a un’ipnotica ritmica su cui la calda voce di Toco disegna la colonna sonora perfetta per il racconto di una notte di trasgressione e di incontri fugaci. «Noite Secreta è una delle canzoni portanti dell'album Riviera, mi trasmette freschezza e sensualità fin da quando l’ho scritta con il mio amico e produttore Stefano Tirone», racconta Toco in un italiano perfetto. «Questo è il mio primo video, un'esperienza indimenticabile. Un incontro onirico dove il mio mondo notturno sposa quello della regista Erika Errante. Un viaggio fatto di mistero, ricerca e passione accanto alla super ballerina Jessica Estevez».
Toco, nei dieci anni che sono passati dal precedente album Memoria, ha contribuito attivamente alla realizzazione di diversi progetti per la Schema Records, tra cui gli album di S-Tone Inc, Gerardo Frisina, The Dining Rooms e Ella & The Bossa Beat, oltre a promuovere in Italia, con la sua etichetta, numerosi artisti brasiliani di talento. Sul paragone che spesso si fa tra Milano e San Paolo del Brasile, il cantautore ci ha detto: «Ci sono in effetti diversi punti in comune, sono due città internazionali e cosmopolite, ricche di opportunità lavorative, anche se anche se San Paolo è molto, molto più grande di Milano: considera che in città vivono tre milioni e mezzo di oriundi, praticamente come gli abitanti di Roma, quindi è come una grande città italiana all’interno di una megalopoli brasiliana».
A proposito delle similitudini tra musica italiana e musica popolare brasiliana, Toco spiega: «Pur essendo lontani geograficamente, i basiliani hanno in comune con gli italiani le stesse radici storiche. A San Paolo la maggior parte degli italiani proviene dal Sud, ecco perché le melodie della bossa nova e della canzone tradizionale napoletana hanno così tanti elementi in comune, primo di tutti la malinconia». A proposito di San Paolo, la sua canzone Guarapiranga, che deve il titolo al celebre lago della megalopoli brasiliana, ha avuto un grande vetrina internazionale grazie al successo del film Il Lato Positivo, con protagonisti Jennifer Lawrence e Bradley Cooper. La canzone, contenuta nell'album Outro Lugar del 2007, accompagna una lunga scena del film: «Essere inserito nella colonna sonora di film hollywoodiano, che ha fatto vincere a Jennifer Lawrence il suo primo Oscar, è stata una bellissima sorpresa, anche perché Guarapiranga era uscita cinque anni prima della pellicola. La canzone accompagna per oltre un minuto una scena, è stato davvero emozionante ascoltarla al cinema e sapere che tanti miei amici l'hanno sentita in Brasile. Spero un giorno di comporre un'intera colonna sonora di un film: sarebbe un sogno che si realizza».