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November 20 2015
Dal 20 al 28 novembre nel capoluogo sabaudo va in scena la 33^ edizione del Torino Film Festival (TFF): 158 film in programma, retrospettive comprese; fra questi 50 anteprime mondiali. A unire i tanti titoli "sono le radici, il confronto col padre e con la madre. E questo vale molto per i giovani cineasti". Parola della direttrice artistica Emanuela Martini. Tanta attenzione agli esordienti, rispettando la natura del festival fra ricerca, scoperta e innovazione.
I film inseriti nel concorso ufficiale, dedicato alle opere prime, seconde e terze, riflettono la lettura che ha dato la Martini sul festival subalpino: pellicole con al centro il tema della famiglia, dei giovani, della problematicità della vita di tutti i giorni in diverse parti del mondo. Al festival torinese ci sarà anche la notte horror il 22 novembre al cinema Massimo: "L'idea mi è nata perché anni fa andavo in Inghilterra e c'era un cinema a Piccadilly che tutto il giorno faceva film porno e dalle 20,30 fino alle 8 del mattino faceva la notte horror. I classici li ho visti lì. Ci sono tanti appassionati di horror e fantascienza, io per prima", ha spiegato la direttrice.
Ad aprire il TFF sarà la pellicola Sufragette di Sarah Gavron, proiettata il 20 novembre all'Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, inserita nella sezione Festa Mobile. Sono invece quattro i film italiani della principale sezione competitiva Torino 33. Il regista Julien Temple è il guest director dell'evento, madrina è l'attrice Chiara Francini.
Nella giostra di proiezioni ed eventi, al di là dei classici, tra i nuovi film ecco quelli che non vorremmo perdere.
1) Suffragette di Sarah Gavron
Londra, inizio Ventesimo secolo. Meryl Streep in un cameo incarna Emmeline Pankhurst, attivista e politica britannica che guidò il movimento suffragista femminile del Regno Unito. Helena Bonham Carter è la suffragetta Edith Ellyn. La storia della rivendicazione del voto femminile è vista attraverso gli occhi di una giovane madre (Carey Mulligan).
Sezione: Festa Mobile
2) Iona di Scott Graham
Il primo lungometraggio di Graham, Shell (2012), ha vinto il Torino Film Festival. Ora il regista britannico ci porta su un'isola in cui la gente si sente più vicino a Dio. A quindici anni Iona (Ruth Negga) ha lasciato la sua isola natale e la comunità cristiana in cui è cresciuta. Ora che suo figlio Bull (Ben Gallagher) ha la stessa età, vi fa ritorno e trova un po’ di pace nel lavoro fisico. Madre e figlio sono stati spinti su quel lembo di terra da qualcosa di grave, che non dimenticano nemmeno protetti dal mare che li circonda.
Sezione: Festa Mobile
3) The dressmaker di Jocelyn Moorhouse
Una storia di vendetta e due grandi attrici, Kate Winslet e Judy Davis. Film australiano ambientato interamente nello stato di Victoria, nel 1950, in patria ha segnato incassi da record. Tilly (Winslet) è una giovane e bella donna che, dopo aver trascorso molti anni in Europa, torna nella sua piccola città natale. Dalle più importanti case di moda parigine a un contesto quasi rurale, rivoluzionerà la sua vita, ritroverà la madre (Davis), si innamorerà inaspettatamente di Teddy (Liam Hemsworth) e si vendicherà per esser stata cacciata dalla sua terra.
Sezione: Festa Mobile
4) Brooklyn di John Crowley
Dramma storico sceneggiato da Nick Hornby, è interpretato da giovani interessanti attori: Saoirse Ronan, Emory Cohen, Domhnall Gleeson. Negli anni Cinquanta, la giovane Ellis parte dall’Irlanda per gli Stati Uniti, lasciando la madre e la sorella. Giunta a Brooklyn, nonostante un inizio difficoltoso, s'innamora ricambiata di Tony, un idraulico italoamericano. Gli eventi però la porteranno a incontrare un nuovo possibile amore, Jim.
Sezione: Festa Mobile
5) Colpa di comunismo di Elisabetta Sgarbi
Uno dei quattro italiani in concorso. Le musiche sono a cura di Franco Battiato. Protagoniste tre donne, badanti, rumene: Ana, Elena, Micaela. Sono in Italia da diverso tempo, ma solo Micaela ha un lavoro. È la più giovane, la più scaltra, la più seduttiva, e decide di aiutare le due amiche. Insieme iniziano un viaggio nella fitta rete di comunità rumene in Italia, in bilico tra amore e rigetto per una patria, una tradizione, una ideologia politica che li ha allevati e il cui crollo li ha costretti alla fuga.
Sezione: Torino 33
6) High-Rise di Ben Wheatley
Tratto dal romanzo Il condominio di James G. Ballard, protagonista Luke Evans. Regno Unito, 1975. Il dottor Robert Laing si è trasferito in un nuovo condominio alla ricerca di una tranquillità che sconfini nell’isolamento. Ma i suoi nuovi vicini di casa non sono della stessa idea e lo coinvolgono in una rete di rapporti ai quali, suo malgrado, si adatta per amor di quieto vivere. La vita dei residenti è dominata da dinamiche in cui le classi sociali sono ben delimitate e la sotterranea lotta per il potere è senza esclusione di colpi. Intrappolato da questi meccanismi, Laing inizia a perdere contatto con la realtà.
Sezione: Festa Mobile
7) La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi
Il regista di Non pensarci torna dopo sette anni e arruola ancora Valerio Mastandrea. È lui Enrico Giusti, uomo che per lavoro avvicina dei dirigenti totalmente incompetenti e irresponsabili che rischiano ogni volta di mandare in rovina le imprese che gestiscono. Lui li frequenta, diventa loro amico e infine li convince ad andarsene evitando così il fallimento delle aziende e la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. È il lavoro più strano e utile che potesse inventarsi e non sbaglia un colpo, mai. Ma una mattina un'auto cade in un lago e tutto cambia. Nel cast anche l'israeliana Hadas Yaron, Coppa Volpi a Venezia nel 2012.
Sezione: Festa Mobile
8) Just Jim di Craig Roberts
"Il tema principale del film è la qualità dell’esistenza", ha detto il regista britannico, al suo primo lungometraggio. "A ciascuno di noi piace essere rispettati. Ma cercare di essere qualcuno o qualcosa che non si è, solo per impressionare gli altri, è un grave errore". A scuola Jim è un emarginato. Tutto cambia quando vicino a Jim si trasferisce Dean, un misterioso americano che sembra uscito da un film. I due diventano amici e Dean aiuta Jim a cambiare look e a diventare finalmente popolare a scuola. Peccato che tutto abbia un prezzo. Nel cast Emile Hirsch.
Sezione: Festa Mobile
9) The Lady in the Van di Nicholas Hytner
Il film racconta la storia vera della strana amicizia tra il commediografo Alan Bennett e un'eccentrica senzatetto, Miss Mary Shepherd, interpretata da Maggie Smith. Infagottata in strati di vestiti casuali e alla guida di uno scalcinato camper militare, Miss Shepherd un giorno arriva nella borghesissima strada londinese dove vive Bennett e decide di parcheggiare lì. Seppur perplesso da quella strana vagabonda che vanta però studi parigini, Bennett le dà il permesso di restare per quelle che dovrebbero essere tre settimane, che finiscono per diventare quindici anni.
Sezione: Festa Mobile
10) Mia madre fa l'attrice di Mario Balsamo
Film italiano in concorso. Dopo il successo di Noi non siamo come James Bond (Premio speciale della giuria al 30° TFF), Balsamo torna sui temi della propria autobiografia. Che cosa fanno un figlio cinquantaduenne e una madre ottantacinquenne, vittime di un rapporto irrisolto e conflittuale e con una passione in comune, il cinema? Un film documentario. Specie se lui è un regista, lei è (stata) un’attrice – da giovane – ed entrambi hanno nostalgia di apparire sul grande schermo: con ironia e surrealismo, giocando tra realtà e finzione.
Sezione: Torino 33
11) I racconti dell'orso di Samuele Sestieri e Olmo Amato
I due registi, tra gli italiani in concorso, trasformano la povertà dei mezzi disponibili in risorsa: nessun dolly, nessun carrello, nemmeno una steadicam. La sceneggiatura è stata solo un punto di partenza. In un mondo abbandonato dagli uomini, un monaco meccanico insegue uno strano omino rosso. Dopo aver attraversato boschi, città morte e lande desolate, i due buffi personaggi raggiungono la cima di una collina magica. Il ritrovamento di un vecchio peluche d’orso ormai malandato li farà riconciliare. Uniranno così le forze, nella speranza di poter dare vita al giocattolo inanimato e sfuggire al vuoto che li circonda.
Sezione: Torino 33
12) Lo scambio di Salvo Cuccia
Primo lungometraggio di finzione di Cuccia, tra gli italiani in concorso. Si basa su fatti realmente accaduti a metà degli anni ’90. L’azione si svolge in una Palermo a luce fredda nell’arco temporale di un unico giorno dove personaggi senza nome scivolano verso il loro destino. Un commissario di polizia affronta la sua giornata lavorativa dopo aver cercato di tranquillizzare la moglie che versa in uno stato di depressione. Al mercato due killer sparano a due ragazzi. Il commissario interroga un terzo ragazzo, legato ai primi due. La moglie del commissario è in pena per un bambino sequestrato due anni prima...
Sezione: Torino 33