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July 18 2014
Che gliene importa a Michael Bay della critica cinematografica? Niente, lui neanche la legge. E il boxoffice gli dà ragione. Transformers 4 - L'era dell'estinzione, nonostante qualcuno dica che sembri segnare "l'estinzione" della saga, alla faccia dell'asfissia del cinema estivo è subito balzato in testa ai botteghini italiani, dopo che in America sta dominando da tre settimane. Nella giornata di ieri, suo secondo giorno in sala, da noi ha incassato 615.975 euro (dati Cinetel). E si pensi che il secondo film ad aver incassato di più èMai così vicini con soli 26.138 euro.
Perché piace così tanto? Probabilmente perché il regista simbolo della serie dei robot trasformabili dà al suo pubblico quello che vuole: azione a ripetizione, battaglie rumorose in uno scontro di metalli, trasformazioni su trasformazioni, robot vecchi e robot nuovi, corse sfrenate e tanti set diversi, intrighi e nemici a più non posso, un sottobosco di messaggi positivi su cui domina la lealtà e un filo sottile di ironia (non manca poi l'autoironia, come quando a inizio film un tale critica il cinema di oggi dicendo: "una schifezza, solo sequel o remake"). Ma soprattutto, nonostante la componente umana sia centrale nella trama, Bay mette come protagonisti loro: Optimus Prime e i suoi robot senzienti.
Ecco 5 cose da sapere su Transformers 4 - L'era dell'estinzione.
1) Si ricomincia con Mark Wahlberg
Addio Sam Witwicky, addio colonnello William Lennox... L'attore principale della trilogia iniziale, Shia LaBeouf, che deve molto del suo successo ai Transformers, non c'è più. Come non c'è più Josh Duhamel. Si ricomincia tutto da capo! E anche se nel passato recente di Transformers 4 c'è la battaglia campale di Chicago, i personaggi sono tutti nuovi. A cominciare dal nuovo protagonista umano, Mark Wahlberg, che ha già lavorato con Bay inPain & Gain - Muscoli e denaro (una delle pellicole di Bay dagli incassi più bassi). Ebbene, Wahlberg ha questo potere: ha un'espressività ridotta all'osso eppure, con quel suo viso da buono in mezzo a un corpo tutto rotondità muscolose, è impossibile non volergli bene. Sì, Wahlberg attira affetto. E anche in Transformers 4 è così. È un inventore con la passione del football americano e un padre vedovo premuroso: fa sorridere vedere un quasi uomo di scienza con un fisico da bodybuilder... ma va bene così. Anche perché in verità il suo Cade Yeager è un pessimo inventore, ma dal cuore grande.
Attorno a lui ci sono sua figlia Tessa (Nicola Peltz) e il pilota Shane (Jack Reynor): simpatiche le scaramucce tra quest'ulitmo e papà Cade.
I veri protagonisti di questo quarto capitolo, però, più che gli umani sono i robot.
2) Tanti robot: gli Autobot, i Dinobot, Lockdown, Galvatron
Più di Wahlberg, è Optimus Prime il protagonista, insieme ai tanti robot suoi amici o suoi nemici. Il genere umano, guidato dallo scellerato agente CIA Harold Attinger (Kelsey Grammer), ha deciso di eliminare tutti i Transformers, inclusi i robot alieni protettori dell'umanità, gli Autobot. Grazie all'invasato scienziato Joshua Joyce (uno Stanley Tucci sempre in ottima forma) vuole creare da sé i propri robot, da usare come armi telecomandate. Ecco così che in laboratorio, da rottami di Transformers annientati, nasce il pericoloso Galvatron, ma anche Stinger o Traxes...
In seno agli Autobot, guidati dal valoroso e giusto Optimus, ci sono il permaloso Bumblebee (il robot che dopo Optimus ha più sequenze), il roccioso e barbuto Hound, il verde Crosshairs, Drift dalle forme di samurai... Sono loro i portatori di buoni valori, più leali dell'umanità e ancora una volta pronti a salvarla nonostante il suo tradimento.
Ma c'è anch Lockdown, letale cacciatore di taglie alieno dal volto mortifero.
Per non farci mancare niente, Transformers 4 porta in scena anche i Dinobot, Transformers dalle sembianze di dinosauri...
3) Azione azione e ancora azione
Transformers 4 è decisamente lungo (165 minuti) e pullula di nemici, lamiere, azione senza tregua, effetti speciali turbinosi (tanto più se la visione è in schermo IMAX 3D). Una faticaccia interminabile per lo spettatore "normale" e poco avvezzo ai Transformers, una gioia appagante per gli appassionati della serie. Anche le ambientazioni sono in continuo movimento, dal Texas alla Monument Valley a Hong Kong, probabile omaggio ai tanti fan in terra orientale.
4) La colonna sonora firmata Imagine Dragons
Michael Bay, il compositore Steve Jablonsky e la Paramount Pictures per le musiche originali di Transformers 4 hanno collaborato con gli Imagine Dragons, che ha già avevano contribuito alle colonne sonore di Iron Man 3 e Hunger Games: La ragazza di fuoco.
La rock band americana ha scritto il brano originale Battle cry, usato nei punti critici nel film. Anche il compositore tedesco Hans Zimmer ha assistito a tutto il processo di realizzazione della colonna sonora.
"Siamo stati incredibilmente fortunati che Dan, Wayne, Ben e Daniel fossero disponibili a lavorare con noi", ha affermato Bay. "Ricordo l'emozione che ho provato quando ho ascoltato per la prima volta brani come Demons e Radioactive, e ho capito di voler esattamente la stessa energia e la stessa passione per questo film. Hanno creato un sound epico e fuori dal comune per Battle Cry".
5) La critica
Rotten Tomatoes, il sito che raccoglie recensioni internazionali, dà a Transformers 4 - L'era dell'estinzione solo il 17% di critiche positive. Il resto è uno sparare a zero.
"Bay ha detto che questo film darà il via a una seconda trilogia di Transformers e credo che fosse serio", scrive Entertainment Weekly: "Ciò significa che ci saranno (almeno) altri due film di questo genere. Dio ci aiuti!".
Il Washington Post: "Ci sono così tante sequenze d'azione relative a tante linee di storia che, nel mezzo di una lotta epica, ci si potrebbe trovare a chiedersi che cosa esattamente abbia dato inizio a quella particolare battaglia e quale sia l'obiettivo se non la distruzione solo per il gusto di farla".
"Rumoroso, ridicolo e senza senso, anche per un film sui Transformers", scrive il New York Post.
Piaccia o non piaccia, ad oggi il quarto episodio ispirato ai giocattoli della Hasbro ha incassato oltre 755 milioni di dollari.