Politica
September 26 2020
Non è vero che il Covid ci ha reso tutti più poveri. C'è una persona che è diventata molto più ricca: Pasquale Tridico, il Presidente dell'Inps. Proprio lui, quello che ha fatto incagliare la cassa integrazione per mesi, oggi si vede quasi triplicare lo stipendio: da 62 mila a 150 mila euro all'anno. Avete letto bene. E chi si è preso la responsabilità di questo aumento? Tenetevi forte: lui stesso, Pasquale Tridico. Nel senso che Pasquale ha aumentato lo stipendio a Tridico. O, se preferite, Tridico ha aumentato lo stipendio a Pasquale. O, se volete, il Presidente dell'Inps si è guardato allo specchio, si è stretto la mano da solo, si è dato una pacca sulla spalla e si è raddoppiato la busta paga. Così, in autonomia. E poi dicono che l'Inps non funziona: quando si tratta del borsello del Presidente, fila che è una meraviglia.
Ad essere onesti non è l'entità della cifra a creare scandalo (stiamo pur sempre parlando del presidente di uno dei principali enti pubblici della nazione), ma ci sono un paio di cosette che stonano, anzi, irritano.
La prima è che un alto dirigente certi stipendi se li dovrebbe come prima cosa meritare. Invece questi mesi di emergenza Covid raccontano i fallimenti totali e continui di Tridico: centinaia di migliaia di persone attendono ancora la Cassa Integrazione, altrettante il Bonus da 600 poi 1000 euro; senza dimenticare i vari tilt del sito ufficiale, per non parlare degli spifferi in stile 007 sui furbetti del Parlamento, fino al roboante fallimento del reddito di cittadinanza. In una azienda privata, uno così farebbe gli scatoloni: da noi gli moltiplichiamo lo stipendio. E lui continua a dire che va tutto bene.
Ma non è finita. Il Cda dell'Inps, non pago del regalo Pasquale, ha pensato di renderlo retroattivo, fin dal giorno della nomina. Un trattamento di lusso, che neanche gli eroi di guerra. In poche parole: mentre i lavoratori aspettano gli arretrati della Cig, Tridico si regala gli arretrati dello stipendio. Ecco, perché? C'era bisogno di tornare indietro nel tempo? Questo è davvero eccessivo ed inspiegabile.
Infine, se questi sono i tagli agli sprechi promessi dalla maggioranza, signori miei, occhio al portafoglio. E pensare che, anche con la sua nomina, i Cinque Stelle volevano abolire la povertà e soprattutto dare un segnale di sobrietà e anche risparmio economico. Per adesso, lui e loro hanno abolito solo la vergogna.