Musica
March 23 2015
I due concerti di Fedez a Milano non sono stati solo il punto d'inizio di una nuova tournée. È stato tutto molto di più. Era la prima volta al Forum del "diversamente rapper", che veniva da un anno di grandi numeri: il suo album Pop-Hoolista è stato certificato doppio disco di platino, il suo singolo Magnifico (in featuring con Francesca Michielin) è arrivato a oltre 30 milioni di visualizzazioni su YouTube e il suo ruolo di giudice nella scorsa edizione di X-Factor lo ha portato ad essere uno dei personaggi più amati (e allo stesso tempo discussi) dal pubblico italiano.
Quella di Fedez al Forum era la sua ennesima prova del nove. Consisteva nella possibilità di dimostrare che il suo progetto fosse totalmente credibile. E, soprattutto, che la focalizzazione mediatica riversatasi su di lui negli scorsi mesi non fosse ancora riuscita a comprenderlo veramente. E, bisogna ammetterlo, è stata una sfida completamente riuscita.
Lo show (perchè di show si è trattato) riprende il genere del Teatro Canzone. Alle canzoni (da quelle più scherzose degli inizi a quelle impegnate) si uniscono parole, battute e approfondimenti su temi sociali. Il concerto è in realtà un percorso che Fedez propone - brano dopo brano - ai suoi stessi fans. Di ogni età. Come ha spiegato ad un incontro con la stampa poche ore prima del debutto milanese, "in questo spettacolo è importantissimo l'uso della parola, c'è un'attenzione concettuale enorme". E questa attenzione è tangibile dalla cura maniacale che Fedez ha messo nel collegare i diversi brani e nel proporre una grafica che utilizza videowall e alcuni maxioggetti per far comprendere il percorso strettamente concettuale del live. "È un concept show", spiega Fedez. E l'apertura del concerto lo dimostra: due video che partono proprio dal concetto di populismo. Proprio la stessa idea che è stata alla base della scrittura dell'intero album.
Le idee che Fedez propone nello show sono più o meno condivisibili: si passa da una critica alla classe politica ("Mi sembra che la politica sia oggi qualcosa di completamente alienato dalla vita quotidiana", spiega scherzando sul senatore Gasparri) ad una contro la televisione spazzatura (durante l'esibizione di Non c'è due senza trash compare un'immagine della Madonna con il volto di Barbara D'Urso). Non sono mancate alcune parole contro le istituzioni ecclesiastiche; mentre cantava Cardinal chic, brano dell'ultimo Pop-Hoolista scritto contro la ricchezza all'interno della Chiesa, è sceso dall'alto un maxi-orologio di cartapesta con un Gesù al posto delle lancette. Alla fine dell'esibizione, ha commentato con queste parole: "Qualcuno per questo mi accuserà di blasfemia, ma la vera blasfemia per me è vedere un Rolex al polso di chi dovrebbe rappresentare Dio".
Come dicevamo, le sue idee sono più o meno condivisibili. In alcuni momenti, ad esempio, il parlato tende a stancare e a risultare pesante. Ma in ogni caso va riconosciuto che si tratta di uno show coraggioso di un giovane artista con alcune idee in materia delle quali non vuole scendere a compromessi. Al punto da riconoscere alcune debolezze personali. Come quelle legate al suo rapporto con la notorietà, espresse nella canzone L'hai voluto tu ("Ho paura dell'imborghesimento artistico. Sono diventato anche io parte dei privilegiati, me ne rendo conto. E vivo molto male questa dicotomia", ha affermato all'incontro con la stampa).
Tra i momenti più divertenti dello spettacolo (nel quale Fedez si presenta anche nelle inedite vesti di chitarrista), uno stage diving (il cosiddetto "tuffo dal palco") all'interno di una palla di plastica e l'esibizione di Vivere in campagna pubblicitaria travestito da assorbente.
A livello prettamente musicale, il concerto è di alto livello. Una bella sorpresa che si può notare sul palco (posizionato al centro del palazzetto, in modo da garantire una visuale a 360°) è Vivian Grillo, ex concorrente della scorsa edizione di X-Factor seguita personalmente da Fedez che l'ha voluta con sé come corista nel suo tour.
Un grande valore aggiunto della prima data del Pop-Hoolista Tour, poi, sono i duetti. Prima, l'arrivo di Noemi, con la quale canta Amore eternit. Poi, un emozionante featuring con Francesca Michielin in Magnifico e Cigno Nero (in occasione della quale il Forum si trasforma in un palazzetto a cielo aperto grazie alle mille luci degli iPhone che illuminano l'atmosfera per l'intera canzone). Infine, l'arrivo dell'amico Lorenzo Fragola che canta The reason why, ringraziando Fedez per l'opportunità.
Insomma, uno show che ha saputo far ridere, emozionare e pensare. E, al di là delle posizioni a volte forti, l'onestà di Fedez fa comunque bene. A tutti.