Televisione
October 01 2014
La coppia più bella della tv? Senza ombra di dubbio quella formata da Woody Harrelson e Mattew McCounaghey in True Detective, la serie in 8 puntate che affronta il lato oscuro della squadra omicidi e che vedremo su Sky Atlantic dal 3 ottobre alle 21 e 10 (e il 5 ottobre anche in chiaro su Cielo). Un grande successo della HBO premiato con 5 Emmy (e 12 nominations).
La trama
Nel 1995 i detective Marty Hart (Woody Harrelson) e Rust Cohle (Matthew McConaughey) si ritrovano tra le mani il bizzarro caso di omicidio di Dora Kelly nelle paludi della Lousiana. I due non potrebbero essere più diversi: mentre il personaggio di McConaughey, più intellettuale, combatte contro i suoi difetti, il bifolco Harrelson li abbraccia. Ma questo confronto tra due modi di essere americani è anche il motivo per cui i due formano un tandem perfetto. Anche 17 anni dopo, nel 2012, quando un caso simile fa riaprire l'indagine per l'omicidio originale e Hart e Cohle si trovano a dover fare i conti col passato.
Perché guardarla
Scritta da Nic Pizzolatto e diretta da Cary Joji Fukunaga, True Detective non è la solita serie poliziesca. Anzitutto la storia ha una struttura a flashback, che non distrae ma le dà consistenza. Poi è stata girata su pellicola in 35 mm come un film, con la fotografia che rincorre le inquadrature perfette. E la narrazione, di alto livello, assume presto toni epici da grande cinema. Se vi appassionano i voti, sappiate che il sito Metacritic le ha attribuito un punteggio di 87 su 100.
E dopo?
Visto il successo della serie, alla HBO si lavora a ritmo serrato alla seconda stagione che andrà in onda all'inizio del 2015, anche senza i due protagonisti orginali. Pizzolatto stesso ha concepito True Detective come un'antologia: ogni stagione (per ora ne sono previste due) dovrà avere una nuova storia e un nuovo cast. E secondo la rivista Variety i nuovi protagonisti non sfigureranno. Hanno già detto sì Rachel McAdams (Midnight in Paris), Colin Farrell (Tigerland), Vince Vaughn (Old School) e molto probabilmente Taylor Kitsch (Le belve).