Economia
May 28 2015
Uber Pop sarà attivo sulla app della multinazionale californiana ancora per due settimane. Terminato il periodo concesso per adeguarsi alla decisione del tribunale di Milano di bloccare il servizio, la multinazionale tech Uber (valutata di recente dal Wall Street Journal in 17 miliardi di dollari) dovrà disattivare questa funzione per evitare una penale da 20mila euro per ogni giorno in più di utilizzo.
Resteranno attivi, invece, i servizi Black e Van, che possono essere svolti solo da autisti autorizzati al sevizio ncc. Ricordiamo che i servizi di noleggio autista on demand targati Uber sono disponibili in cinque città italiane: Genova, Milano, Torino, Padova e Roma.
Intanto, l'Antitrust fa sapere che la "materia non è di competenza dell'Autorità, ma del giudice ordinario" e aggiunge anche che "Internet rappresenta un grande fattore di sviluppo economico che non può essere fermato, ma occorrono regole per definire soluzioni equilibrate fra i vari interessi in gioco".
La risposta di Uber su Facebook
Siamo ovviamente molto dispiaciuti dalla decisione presa ieri su Uberpop, una decisione che rispettiamo ma non...
Posted by Uber on Mercoledì 27 maggio 2015
La reazione del general manager di Uber Italia
Responsabile di Uber in Italia è la vulcanica Benedetta Arese Lucini. Poco più che trentenne, laurea alla Bocconi e Master a New York, è una manager con alle spalle importanti esperienze a Morgan Stanley, nell’investment banking a Londra, e in Crédit Suisse, per il quale ha seguito la creazione di alcune start - up tech nella Silicon Valley in California.
Dopo la sentenza del tribunale di Milano che ha bloccato il servizio Uber Pop, la giovane manager si è impegnata in prima persona in una campagna sui social network a sostegno del brand Uber.
I legali della multinazionale, invece, stanno lavorando sul provvedimento di sospensione "cautelare e urgente", anche se alle centinaia di autisti di Uber pop è già arrivata una mail per spiegare l'accaduto.
I consumatori hanno parlato! In più di 10,000! #IoStoConUberpic.twitter.com/YgRZZmTcHU
— BenedettaAreseLucini (@dettaarese) 28 Maggio 2015
Cosa dicono i maître à penser
La decisione di Claudio Marangon, giudice della sezione specializzata imprese del tribunale di Milano, ha scatenato le reazioni di imprenditori del settore tech e di economisti di area liberal con interventi sulla stampa nazionale (Stampa, Sole 24 ore,Corriere) ed estera (Guardian). Eccone alcuni dei più commentati in rete.
Le opinioni degli internauti
Come sempre accade di fronte a casi del genere, l'opinione pubblica si divide in pro e contro. I primi sembrano essere il partito maggioritario, questa volta, ma non mancano critiche al business della multinazionale californiana che rischia di mettere in seria difficoltà migliaia di tassisti italiani.