Una montagna di avventure
Stessa spiaggia, stesso mare? In realtà il Covid-19 ha scombinato le care, vecchie abitudini degli italiani che, nell'estate 2020, hanno riscoperto la montagna. Secondo le ultime proiezioni dell'Agenzia nazionale italiana del turismo (Enit), «il 60 per cento dei turisti italiani andrà in vacanza in montagna». Ma non bisogna pensare che il boom delle vette sia tutto merito della nostra attuale voglia di spazi aperti e distanziamento sociale: in questi ultimi anni le località d'alta quota si sono rifatte il trucco, con un'offerta vastissima di attività divertenti, adrenaliniche, alcune un po' matte, con proposte che incontrano i gusti dei super sportivi e di chi non ha nessuna specifica preparazione fisica, dei ragazzi della Generazione Z e delle famiglie con bimbi al seguito. Di tutti, insomma: basta aver voglia di avventura.
Prendiamo la zipline, in italiano il «gioco della teleferica»: non si sa bene chi abbia avuto per primo l'idea di agganciare un essere umano a una carrucola per fargli provare l'emozione del volo, fatto sta che oggi sulle montagne italiane ci sono sempre più persone che sfrecciano da un capo all'altro delle valli strillando come aquile. Da quest'anno, per esempio, succede anche a Sauris (UD), incantevole centro nel cuore delle Alpi carniche, dove hanno appena inaugurato una zipline di 2,5 chilometri per 300 metri di dislivello: si parte dal Monte Ruke, si sfiorano le punte di abeti secolari e poi si plana a tutta velocità (anche 80 km/h) verso le acque turchesi dell'omonimo lago (da 74 euro, ziplinesauris.com).
Impianti del genere si trovano un po' ovunque: dalla zipline di San Vigilio di Marebbe in Alto Adige, la più lunga d'Europa con vista spettacolare sulle cime dolomitiche (69 euro, adrenalineadventures.it) fino alla Fly Line Catinaccio Rosengarten della Val di Fassa: una sorta di versione individuale ed ecologica della funivia grazie alla quale si può planare dolcemente tra gli alberi sospesi a una speciale imbracatura (12 euro, fassa.com).
Proprio i Monti Pallidi - già destinazione privilegiata per gli amanti dell'arrampicata grazie a itinerari leggendari quali la Via Ferrata Eterna sulla Marmolada o la Via delle Bocchette nelle Dolomiti di Brenta (foto qui sopra) negli ultimi anni sono diventati sempre più sinonimo di vacanze attive e spavalde: per gli amanti dell'acqua, da provare una volta nella vita il rafting sul fiume Noce in Val di Sole (tra i dieci migliori corsi d'acqua al mondo dove praticare questo sport secondo la classifica del National Geographic), mentre l'Alta Badia è ufficialmente il regno dei mountainbiker grazie a una serie di percorsi in terra e sabbia battuta che tagliano l'altipiano Piz Sorega-Pralongià, con paraboliche e salti per la gioia dei più spericolati. La valle altoatesina ospita anche una «slackline» (camminata sul filo, all'Active Park Movimënt del Piz La Ila), e non mancano nemmeno le correnti giuste per chi vuole cimentarsi con parapendio e deltaplano (altabadia.org).
Sport aerei protagonisti pure sul magnifico lago di Molveno, nel Parco Naturale Adamello Brenta, dove i bambini dagli 8 anni in su possono provare l'ebbrezza del parapendio (visitdolomitipaganella.it). Del resto il Trentino è il posto giusto per sfatare il vecchio adagio secondo il quale non ci sarebbe niente di più divertente per i piccoli vacanzieri della vita da spiaggia: qui si spazia dal tour sospeso alla scoperta del canyon Rio Sass in Val di Non (gratuito sotto i 6 anni, canyonriosass.it) al Breg Adventure Park di Breguzzo, nella Valle del Chiese, una Disneyland delle Alpi con dieci percorsi di diversa difficoltà tra tronchi, teleferiche, passerelle e il «New Super Jump», un salto di 20 metri nel vuoto per provare la sensazione del volo, solo per temerari dai 16 anni in su (15 euro, bregadventurepark.it).
Bambini elettrizzati e contenti anche ad Auronzo di Cadore, Dolomiti bellunesi, dove si trova l'impianto di Fun Bob, ovvero bob su rotaia, più lungo del mondo (7 euro, auronzomisurina.it); e, spostandosi più a ovest sull'arco alpino, al nuovo Mottarone Adventure Park - in Piemonte, tra i laghi Maggiore e d'Orta - con percorsi nella natura che comprendono cavi sospesi, liane, ponti, reti e «salto di Tarzan» (12 euro, mottarone.it). Sempre in Piemonte si può percorrere il ponte tibetano più lungo del mondo: 544 metri sospesi nel vuoto sopra le Gorge di San Gervasio, a Cesana Claviere (bambini da 6 anni 10 euro, claviere.it).
«Il divertimento è una cosa seria» sosteneva Italo Calvino. In nessun posto come in montagna, aggiungiamo noi. Per provare hydrospeed e canyoning, ovvero la discesa a corpo libero in fiumi e torrenti, è necessaria una preparazione teorica, una buona forma fisica e un pizzico di audacia. Stesso discorso per la bici, anche se l'avvento delle e-bike ha facilitato le cose a chi non ha polpacci d'acciaio: a Bormio in Valtellina, per esempio, patria di salite entrate nella storia del Giro d'Italia come il Passo dello Stelvio, quest'anno è stato inaugurato il tour delle 3 Gondole, 66 chilometri percorribili anche con la bici elettrica,fra sterrati, sentieri e piste ciclabili che attraversano boschi con le cime del gruppo Ortles-Cevedale a fare da sfondo (bormio.eu).
Tra i tour leggendari, oggi alla portata di una platea più ampia grazie all'evoluzione delle due ruote, c'è anche la Monterosa Prestige in Val d'Ayas (monterosaprestige.com): 52 chilometri nella versione soft, 91 per quella da veri duri, il tutto all'ombra dei Quattromila valdostani. Adrenalina e panorama strepitoso sono assicurati.
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