Televisione
October 11 2017
Dopo tre settimane di calma piatta, o quasi, comincia a entrare nel vivo il trono gay di Uomini e Donne. A differenza di Claudio Sona, che aveva una personalità più prorompente, Alex Migliorini sta venendo fuori un passo alla volta: parla il giusto, osserva molto e forse cerca di evitare gli errori del suo precedessore, impostando in maniera diversa il suo percorso all'interno del people show di Maria De Filippi. Intanto però i suoi corteggiatori già battibeccano.
Relazione a distanza, sì, no, forse. I primi dubbi che attanagliano Alex Migliorini riguardano il corteggiatore Alessandro, tra i più affascinanti di questa edizione di Uomini e Donne: lui vive tra Ibiza e Barcellona, usa i social i maniera compulsiva e questo non piace troppo al tronista, che lo dice a mezza bocca dopo l'esterna in un'azienda vinicola.
Alex non nasconde di essere un po’ diffidente nei suoi confronti, ma Alessandro promette che lo farà ricredere. In studio però Alan, un altro corteggiatore, mette in campo la “questione lontananza” e a quel punto Alessandro ammette di essere attratto da Alex e di essere pronto ad intraprendere una relazione a distanza. Strategia o verità? Per ora la coppia regge.
L'atmosfera si surriscalda quando arriva il momento di Claudio, corteggiatore bersagliato dalle critiche dei suoi "colleghi" e rivali. A cominciare da Alan, che rivela di essere uscito a cena con lui in passato e di averlo trovato "ineducato". "Ho conosciuto Claudio in discoteca, poi siamo usciti a cena e lui ha passato tutto il tempo al telefono", spiega Alan, che ha già riferito tutto alla redazione.
Claudio invece si è ben guardato dal comunicare l'informazione ad Alex, che ammette di esserci rimasto male. A quel punto Claudio e Alan battibeccano per diversi minuti, sfiorando la lite, poi altri corteggiatori puntano il dito contro Claudio, che viene messo alle strette anche dal tronista: "L'esterna con lui non mi è piaciuta molto, sono sincero. Non vedevo l'ora di incontrarlo, poi sono rimasto con l'amaro in bocca". L'intesa già scricchiola.