Usa 2016, giù le mani dall'orto di Michelle (Obama)
Eleonora Lorusso
Giù le mani dall'orto di Michelle Obama: la First Lady lo ha fortemente voluto, nel giardino della Casa Bianca, e non ha nessuna intenzione di vederlo rimosso dal nuovo inquilino della Casa Bianca, che si insedierà dopo il voto dell'8 novembre. Per questo, nell'area adibita alla coltivazione di spinaci, carote e patate è comparsa di recente una targa che ricorda la volontà di Michelle: "Creato dalla First Lady Michelle Obama - è inciso su di una pietra - nella speranza di far crescere una nazione più sana per i nostri bambini".
Come dire: chiunque sia il nuovo Presidente statunitense l'orto dovrà rimanere. Il rischio che fosse rimosso, infatti, non era poi così lontano. Quando diventò Presidente Ronald Reagan, infatti, fece togliere i pannelli solari voluti dal suo predecessore Jimmy Carter. Michelle ha anche pensato di rendere permanente la struttura nel South Lawn della Casa Bianca: per questo l'orto è stato ampliato e corredato di infrastrutture in pietra, legno e cemento. Sono comparse quindi panche, tavoli e pergole, tra le quali si cammina lungo un vialetto in pietra. Come dire: l'orto non si tocca.