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Dilaga negli Usa la protesta per il caso Ferguson

Nessuna voglia di festeggiare il Giorno del Ringraziamento dalle parti di Ferguson, dove è esplosa la protesta dopo la decisione del Gran Giurì di non incriminare il poliziotto che ha ucciso il 18enne Michael Brown. E dalla cittadina del Missouri la contestazione si sta rapidamente allargando a tutti gli States, con oltre 400 manifestanti sinora arrestati dalla polizia.

La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La notte di protesta a Ferguson, Missouri

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La reazione della strada è stata poi condivisa anche da diverse star con un’iniziativa via twitter (contrassegnata dagli hashtag #notonedime e #boycottBlackfriday) che invita a boicottare economicamente il “Blak Friday”, ovvero il venerdì che fa seguito al Giorno del Ringraziamento e che oltreoecano è tradizionalmente la giornata che apre lo shopping natalizio.

Situazione assai "calda" anche a Cleveland, il cui distretto di Polizia ha deciso di diffondere il video dell'uccisione del dodicenne afro americano Tamir Rice sempre da parte di un poliziotto. Il video, rilasciato su richiesta della famiglia del ragazzino, mostra come il poliziotto abbia sparato al ragazzo pochi secondi dopo essere arrivato sul luogo allertato da una telefonata al 911, in cui un uomo segnalava un ragazzo seduto che giocava probabilmente con una pistola giocattolo. Ecco le immagini...

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