Lifestyle
August 26 2016
Non serviva nemmeno la terza tripletta di ori olimpici consecutiva per incoronare Usain Bolt come miglior velocista della storia. A differenza però di leggende di altri sport non è così semplice capire quanti soldi può incassare un fenomeno dell’atletica (e non solo) di tale livello. I suoi principali guadagni non derivano infatti dai premi del circuito: 60 mila dollari per una medaglia d’oro ai biennali campionati del mondo, 10 mila per una vittoria in Diamond League.
D’altra parte Bolt, che partecipa a circa 8 meeting all’anno, ha un caché personale di apparizione che arriva fino a 400 mila dollari – ‘Basta lui da solo per riempire lo Stade de France’ aveva detto l’organizzatrice del meeting di Parigi – che negli ultimi 12 mesi gli ha garantito, insieme a premi, un introito di 2,5 milioni di dollari.
La fetta di torta più grande dei guadagni del giamaicano arriva però dagli sponsor. L’accordo storico con Puma, recentemente rinnovato (con aumento) fino al 2025, gli frutta 10 milioni l’anno. Le altre aziende multinazionali tra cui Digicel, compagnia di telecomunicazioni che opera nel Centro America, Hublot (orologi), Virgin Media e Gatorade, che gli ha dedicato un energy drink (il ‘Gatorade Bolt’) con limone e ghiaccio, pagano cifre annuali comprese tra 1 e 4 milioni.
Ci sono poi i partner locali: Nippon Airways, Optus (azienda di telecomunicazioni australiana), Enertor, che produce solette per scarpe e di cui Bolt possiede anche delle quote; ci sarebbe anche la neonata Champion Shave, aperta dal giamaicano una settimana prima dell’inizio dell’Olimpiade che attualmente è basata in Florida ma che a breve potrebbe iniziare a distribuire i suoi rasoi anche oltre i confini americani.
Secondo Forbes il totale dei contratti firmati da Bolt grazie anche all’intermediazione del suo agente, ed ex mezzofondista, Ricky Simmons gli hanno fruttato nell’ultimo anno solare un totale di 33 milioni facendone il 32esimo atleta più pagato del pianeta.
A colpire è soprattutto la differenza di introiti tra il giamaicano e gli altri fenomeni dell’atletica. Bolt guadagna infatti 10 volte di più rispetto ad altre star come il mezzofondista Mo Farafh e il fenomeno del Decathlon Ashton Eaton. Nemmeno Michael Jordan e Tiger Woods ai loro massimi avevano una differenza di ‘stipendio’ simile rispetto ai colleghi.
In cosa Bolt spende i suoi 33 milioni l’anno? Il giamaicano è un grande appassionato di auto, e in particolare di Nissan GT-R: ne ha un’edizione iperaccessoriata da 80 mila dollari, più due edizioni speciali regalate dalla casa giapponese di cui una color oro. Tra le spese ci sono anche quelle per acquistare e mantenere un jet privato, una mega villa (dal valore sconosciuto) a Kingston e un’altra su un’isola delle Bahamas.
Bolt ha dimostrato anche di saper fare beneficenza con i suoi denari donando un milione alla sua vecchia high school e 3 milioni per rinnovare un ospedale in una delle zone più povere della Giamaica. Una leggenda ricchissima, spendacciona ma dal cuore tenero.