Italia
August 20 2023
Plan De Corones o Kronplatz. Comunque lo si voglia chiamare, è il tempio indiscusso dello sci, sia per chi desidera imparare sia per chi «sulle nere» si sente come a casa: i 120 chilometri di piste e i 32 impianti di risalita accontentano proprio tutti. Eppure, questo luogo incantato nel cuore della Val Pusteria (che visto da vicino evoca subito il paradiso) è anche una destinazione ideale durante la stagione estiva. Senza carving ai piedi, quassù, si può fare un pieno di cultura.
Una volta arrivati a 2.275 metri, oltre al paesaggio mozzafiato e all’aria frizzantina che fa subito dimenticare la calura metropolitana, lo sguardo volge alla campana Concordia 2000, un’opera imponente dedicata a San Bernardo, patrono degli alpinisti e degli sciatori, fortemente voluta dai fondatori delle funivie di San Vigilio, Valdaora e Brunico - Riscone, e realizzata dall’artista Paul dë Doss-Moroder. Per tutti è la Campana della Pace, poiché oltre ai suoi rintocchi quotidiani delle 12 in punto, suona ogni qualvolta in un paese del mondo viene abolita la pena di morte, graziato un condannato, oppure cessa una guerra. Pochi passi e si arriva al Messner Mountain Museum Corones, soprannominato MMM. Disegnato da Zaha Hadid e aperto dal 2015, è un museo dedicato all’alpinismo, uno scrigno dalle linee ultra moderne dove si possono scoprire gli oggetti, ma soprattutto le storie degli impavidi che nel tempo hanno reso grande questa disciplina così epica, faticosa e adrenalinica.
Il viaggio della mente prosegue nelle stanze del Lumen, il museo della fotografia di montagna (sostenuto dalla Funivia Plan de Corones Spa). Si sviluppa su quattro piani e ripercorre anno dopo anno l’evoluzione di quest’arte, dagli albori a oggi. Immagini storiche e moderne tecnologie rendono speciale questa scoperta: si passa dall’osservazione di scatti in bianco e nero dei primi del Novecento, alla Eagle View dove è possibile fare un viaggio virtuale in elicottero, dall’ammirare le fotocamere rudimentali di un tempo all’avveneristica stanza degli specchi (la prova del fuoco per chi soffre di vertigini). Dopo tanta cultura, è tempo di una rilassante passeggiata attorno al Lago di Anterselva, sempre nella regione turistica di Plan de Corones. Uno specchio d’acqua turchese a 1.640 metri di altitudine circondato da una ricca vegetazione, quella del parco naturale delle Vedrette di Ries-Aurina.
Chi preferisce pedalare, invece, ha solo l’imbarazzo della scelta. Può contare infatti su sterminate piste ciclabili e sentieri sterrati che si snodano tra Valdaora e San Vigilio. I più volenterosi possono anche cimentarsi nella «105 chilometri» che da Rio di Pusteria porta fino a Lienz, in Austria. In realtà è un percorso per principianti, con un dislivello di soli 500 metri, ma bisogna mettere in conto almeno sei-sette ore in sella, scandite in quattro tappe. Naturalmente oltre a queste attività, Plan de Corones e le località circostanti propongono una cucina tipica che, grazie a temperature più gradevoli rispetto alle località marine, si può apprezzare anche nella versione più succulenta: qui è un trionfo di formaggi, marmellate, miele, canederli e dell’inimitabile speck. Un indirizzo per tutti: la macelleria della famiglia Steiner, nell’albergo Autentis a Rasun (Anterselva) dove degustare vere «verticali» del pregiato salume nei suoi diversi tagli. Ovviamente, accompagnate da un ottimo calice di vino.