Lifestyle
March 14 2017
Juventus-Milan: contatto Zapata-Dybala dopo 8 minuti di gioco. La Juventus chiede rigore, Massa lascia correre
Assicuro (per esperienza personale) che l'episodio, per quanto al replay sembri evidente, live è molto difficile da individuare per due motivi in particolare:
- velocità dell'azione;
- posizione di attaccante e difendente all'interno dell'area, in mezzo ad altri giocatori.
Oltre a ciò il contatto avviene sulla gamba destra, quella più lontana dalla visione dell'arbitro. Nulla può nemmeno l'addizionale, coperto da un paio di difensori del Milan. Molto probabilmente, in presa diretta, Massa ha avvertito un dubbio sull'eventuale contatto ma si è trovato impossibilitato a decidere non avendo alcuna certezza.
In questo caso sia l'arbitro Massa sia l'arbitro posizionato davanti al video avrebbero potuto chiedere l'intervento della VAR per assicurarsi di aver assunto la decisione corretta. Dalle immagini il contatto appare evidente ed è indubbio che la decisione sarebbe stata di assegnare un calcio di rigore alla Juventus. Nessuna sanzione disciplinare a carico di Zapata, l'intervento (scomposto ed in palese ritardo) è caratterizzato da semplice negligenza, ciò che lo porta al tentativo di liberare l'area (non riuscendovi) ed a fermare in modo irregolare l'avversario.
A sgomberare ulteriormente il campo, è priva di fondamento la tesi del vantaggio concesso a Pjaca: concedere vantaggio su un calcio di rigore è eventualità più unica che rara e la possiamo ipotizzare nel caso in cui un attaccante, dopo il fallo subito da un compagno, entri in possesso del pallone a porta vuota, con la sola necessità di spingerlo in rete senza opposizione alcuna.
Juventus-Milan: gol di Bacca con il sospetto della posizione di fuorigioco anche se il fermo immagine non chiarisce il momento esatto della partenza del pallone dal piede di Deulofeu nell'assist
Il problema principale per interpretare l'episodio è il seguente: in quale frame Deulofeu tocca il pallone?
E' un caso talmente al limite che il dettaglio diventa fondamentale. Ricordiamo che il pallone, per essere definito giocato da un calciatore, deve essere semplicemente toccato. Pertanto dovremo considerare il momento in cui Deulofeu appoggia il piede sul pallone. E quale sarebbe questo momento? Le immagini aiutano ma non offrono una risposta certa in merito: a seconda del frame isolato, Bacca sembra in gioco oppure il fuorigioco per una questione di centimetri.
In questa circostanza la rivisitazione dell'azione non avrebbe portato all'annullamento della rete poiché non esiste la certezza che Bacca fosse in posizione irregolare. La decisione, pertanto, sarebbe rimasta quella assunta in campo con la convalida della segnatura.
Di certo, purtroppo, c'è solo la posizione dell'assistente numero 2 Crispo che, sorpreso dall'azione, è costretto a valutare con almeno un metro di ritardo rispetto alla linea del penultimo difendente, convalidando solo sulla base di una intuizione.
Juventus-Milan: rigore assegnato per tocco di braccio di De Sciglio al 95'. Arbitro e addizionale valutano per la volontarietà e concedono il penalty tra le proteste dei milanisti
Se ne è parlato per giorni e, a distanza di oltre 60 ore, ci sono ancora due distinte opinioni. Da parte mia non ho alcun interesse a discutere della mia idea in merito. Mi limito alla considerazione sulla VAR.
Avrebbe potuto essere invocata? Certamente sì, non esiste episodio più decisivo di un rigore al 94esimo e 20 secondi sul punteggio di parità.
Come avrebbe deciso l'arbitro?
Considerando che, ancora oggi, la disputa è nettamente divisa tra due fazioni che sembrano sul punto di dichiararsi guerra aperta, è quasi banale affermare che, in mancanza di immagini univocamente contrarie alla decisione assunta in campo, la stessa sarebbe stata confermata. E sarebbe stata confermata anche l'eventuale decisione di non concedere il calcio di rigore, per gli stessi, identici motivi appena segnalati.
Inter-Atalanta: in avvio c'è un tocco di braccio di D'Ambrosio su cross di Spinazzola. L'Atalanta chiede rigore
In realtà, in presa diretta, nessuno (ad eccezione dello stesso Spinazzola, autore del cross) si è accorto del tocco di braccio. Nemmeno lo scrivente, nonostante stesse osservando con attenzione la gara. Ciò a dimostrazione dell'enorme difficoltà di individuare e sanzionare episodi del genere: il fallo di mano è e rimane la fattispecie più complessa da giudicare e, negli ultimi anni, è stata ulteriormente complicata tra direttive, circolari e chiarimenti che non hanno chiarito nulla.
Nel caso specifico, peraltro, la VAR non avrebbe potuto che avallare la protesta (peraltro molto civile) di Spinazzola, perché il tocco è evidente, il braccio larghissimo ed il volume corporeo aumentato di molto.
La sanzione sarebbe stata solo tecnica perché, ormai da molto tempo, il cross in area intercettato viene punito solo tecnicamente. La ratio di tale scelta è da individuare nella tesi secondo cui non viene interrotta un'azione efficace, trattandosi un pallone lanciato in mezzo a difendenti ed attaccanti, senza alcuna certezza di chi si impossesserà del pallone.
Napoli-Crotone: il secondo rigore a favore del Napoli nasce da un leggero contatto su Hamsik che vola a terra. Rigore? Oppure in caso contrario possibile l'ammonizione per simulazione?
Episodio molto complesso, anche con il supporto della VAR. Il motivo è da ricercare nel fatto che un minimo contatto c'è. Ma è anche vero che il capitano del Napoli cerchi il contatto e, successivamente, accentui il modo evidente il contrasto con l'avversario.
La sensazione netta è che tali accentuazioni, con l'introduzione ufficiale della VAR, diminuiranno sensibilmente, proprio per il rischio di essere colti in simulazione dopo la rivisitazione video dell'episodio.
Nel caso specifico il contatto su Hamsik appare davvero minimo, marginale, fors'anche inesistente se il centrocampista non allargasse la gamba per trovare l'avversario. Tutte circostanze che mi fanno propendere per una decisione contraria a quella assunta sul campo.
Il tutto con la certezza che, con la VAR in funzione, Hamsik non avrebbe MAI cercato il rigore in questa circostanza.
Palermo-Roma: annullato un gol a Nestorovski per posizione di fuorigioco. Da chiarire l'esistenza dell'offisde e del tocco precedente al controllo dell'attaccante del Palermo
Questo è un episodio sul quale sarà necessario lavorare molto in sede di disciplina di utilizzo dello strumento tecnologico. Se la rete fosse stata convalidata e, poi,si fosse scoperta una posizione di fuorigioco dell'attaccante, il problema non sarebbe sorto: annullamento della rete e ripresa con un calcio di punizione indiretto a favore degli ospiti. Nel caso specifico, al contrario, l'attaccante del Palermo segna la rete ma con l'assistente già posizionato con la bandierina alta a segnalare un fuorigioco che non c'è.
Che fare in tali circostanze? E' chiaramente impossibile concedere la rete perché, di fatto, l'azione è stata interrotta prima che il pallone finisse in rete. Una volta visto il video, la rete non avrebbe potuto essere convalidata proprio perché il gioco era già fermo nel momento in cui il pallone oltrepassava la linea di porta. Che fare, dunque? Sarà compito (non facile) del legislatore sportivo fornire le linee guida per evitare l'annullamento di una rete valida per un'errata valutazione di fuorigioco. Da parte mia, ed in tutta onestà, non ho la minima idea di come verrà gestita la VAR sul fuorigioco. A meno che non venga completamente “ristrutturato" il ruolo dell'assistente...
Ancora un anno e la moviola in diretta entrerà nel calcio a pieno titolo. Lo ha già fatto con la Goal line technology, che ha azzerato le discussioni sui gol-non gol e accadrà anche con il Var (Video Assistant Referees), ora in fase di sperimentazione sui campi della serie A e in altri campionati.
Un supporto per i direttori di gara, applicabile però solo per determinate tipologie e casistiche di gioco, come l'ex-arbitro di Serie A Luca Marelli (clicca qui per il suo blog) spiega giornata dopo giornata in esclusiva ai lettori di Panorama.it, analizzando gli episodi più discussi o emblematici del turno. Con una premessa fondamentale: la Var non è stata ideata per valutare ogni episodio dubbio, ma invece per evitare gli errori molto vistosi e soprattutto quelli che possono indirizzare l'esito di una gara.
Parliamo dunque di sviste evidenti rispetto a calci di rigore, scambi di persona (rarissimi, per la verità), reti realizzate in fuorigioco oppure decisioni su particolari avvenimenti che comportino sanzioni disciplinari a carico dei calciatori.
QUI IL DOSSIER CON TUTTI GLI EPISODI DEL CAMPIONATO 2016-2017 RIVISTI AL VAR