Musica
February 06 2022
Un disco suonato con strumenti veri da veri musicisti è già un atto di distinzione, un unicum in questo tempo di album fatti in casa con il pc e di vocine più meno intonate a colpi di autotune. Siamo qui è un album sulla condizione umana, un concept rock dall'inizio alla fine dove la ruvidezza del suono si interseca con le atmosfere più delicate delle ballad.
Esprimere concetti alti, fotografare impietosamente la realtà con parole che arrivano a tutti è una delle ragioni cui Vasco è quello che è. Basta la prima strofa della title track, un altro classico che racconta il presente senza se, senza ma e senza sconti: "Siamo qui. Pieni di guai. A nascondere quello che sei dentro quello che hai...".
Dal Noi all'Io il passo è breve in Ho Ritrovato te, una delle perle del disco, che si svela anche in questo caso in una manciata di parole che arrivano dritte, chiare, potenti: "Non ho fatto la pace con tutto, non ho fatto la pace con me, non ho neanche rimesso a posto il mondo, però ho ritrovato te".
Non c'è nessuno in Italia capace di raccontare così bene la condizione umana, la propria e quella degli altri. E nessuno che riesce a parlare d'amore come fa lui in L'amore L'amore, un pezzo che dice tutto su un sentimento universale che ciascuno declina e pratica come vuole. E che è anche protagonista di una delle sue canzoni più intense degli ultimi anni, Una canzone d'amore buttata via: quattro minuti e mezzo di pura emozione.
Un'altra istantanea del presente, dell'ignoranza dilagante che diventa intolleranza è XI Comandamento, un pezzo dall'incedere heavy rock, duro come il testo che lo accompagna. Sul versante opposto della poetica di Vasco La pioggia della domenica uno splendido affresco sulle relazioni di coppia.
"Quando avrai realizzato che vivere è soltanto un respiro in più" è un'altra delle suggestioni forti di questo album (nel brano Un respiro in più) fatto di dieci canzoni, tutte essenziali per chiudere il cerchio. Un cerchio quasi perfetto, che al centro ha l'arte di un uomo che intuisce molto degli altri perché prima di tutto ha compreso fino in fondo se stesso.