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Caracas. "Maduro veniamo per te", sui muri della capitale venezuelana le scritte degli oppositori di Nicolas Maduro che stanno manifestando contro il governo da tre settimane
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Caracas. Una manifestante anti-Maduro mostra un cartello per chiedere aiuto, con alle spalle le forze di polizia schierate in assetto di guerra
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Caracas. Manifestanti indossano la maschera "anonima" di Guy Fawkes
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Caracas. Mentre a Caracas e in tutto il Venezuela proseguono gli scontri il presidente Nicolas Maduro si intrattiene a una festa a Palacio Miraflores, assieme alla moglie Cilia Flores
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San Cristobal. Le proteste antigovernative in Venezuela sono iniziate il 12 febbraio nello stato di Tachira. In questa foto scattata nella principale città di Tachira un murales rappresenta l'eroe nazionale, il vittorioso condottiero Simon Bolivar
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San Cristobal. Manifestanti anti-Maduro si preparano allo scontro con le forze dell'ordine venezuelane
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Maracay. Diversi centri commerciali sono stati saccheggiati a causa della mancanza di alimenti e medicine. In questa foto gli scaffali vuoti di un supermercato. Durante gli attacchi ai negozi di alimentari è morto un ragazzo
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Guerriglia urbana a San Cristobal, nello stato della Tachira che si trova al confine con la Colombia. Le forze dell'ordine lanciano lacrimogeni e i manifestanti rispondono appiccando incendi al di là delle barricate
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San Antonio, stato della Tachira. Scontri per le strade tra le forze dell'ordine e i manifestanti anti-Maduro
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San Cristobal. Un uomo duramente colpito durante gli scontri con la polizia e viene trasportato in un pronto soccorso
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Caracas. Scontri nel quartiere di Chacao
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Caracas. Membri della Guardia Nacional Bolivariana assieme a Tupamaros (criminali incappucciati) si dirigono nelle varie aree della città per sedare le manifestazioni contro il presidente Nicolas Maduro
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Caracas. Una oppositrice del governo di Nicolas Maduro mostra un cartello che recita: "Anche loro erano venezuelani", riferito ai più di 10 morti tra i manifestanti antigovernativi
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Stato di Aragua. Il governatore Tarel El Alsami sventola la bandiera dei Tupamaros, i killer incappucciati assoldati dalle forze dell'ordine per reprimere nel sangue le manifestazioni anti-Maduro
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Caracas. Un uomo passa accanto a una barricata data alle fiamme nel pieno centro della capitale venezuelana
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Santiago del Cile. Un manifestante chavista esprime la sua solidarietà al governo del presidente Nicolas Maduro, che di Hugo Chavez è stato autista
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San Cristobal. Oppositori del presidente Nicolas Maduro trasportano materiale per innalzare barricate e proteggersi dalla Guardia Nacional Bolivariana
▲ Non si fermano le manifestazioni di protesta contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro , accusato di avere affamato il Paese, consegnandolo nelle mani dei castristi arrivati in forza da Cuba. Assaltati centri commerciali in diverse città, da Maracay a san Cristobal e San Antonio, al confine della Colombia. Caracas si presenta come un campo di battaglia. Bruciano le barricate innalzate dagli oppositori di Maduro per proteggersi dalle forze dell'ordine, accusate di violenze e torture. E la Guardia Nacional Bolivariana gira sulle motociclette affiancata dai terribili Tupamaros , criminali e killer incappucciati, incaricati di fare il lavoro sporco contro i manifestanti anti-Maduro.