Musica
December 07 2013
Questa è la storia di un primo appuntamento: quello dei Villagers, per la prima volta in Italia. Al Tunnel, il locale “alla Cavern Club” sotto la ferrovia che va alla stazione di Milano Centrale, il gruppo irlandese ha iniziato in punta di piedi, con il cantante-leader Conor O’Brien solo sul palco con la sua chitarra.
I punti forti sono chiari fin da subito: O’Brien, grande quanto un folletto, ha una voce interessante e una capacità rara di trovare l’equilibrio tra un’indole melodica e dei tempi che facciano almeno muovere il capo.
Il resto del gruppo si inserisce dove deve, con rispetto, senza snaturare la scrittura di O’Brien. Non ci sono sbavature, nemmeno nei cori, di una precisione chirurgica. Il locale si scalda in fretta, ma O’Brien fatica ad andare oltre il solito “Grazie mille” e un timido “Is everything all right?”.
Chissà se a Bologna e a Roma nelle date successive sarà stato più loquace. Noi lo aspettiamo presto, ora che i tour dei Villagers, a forza di allargare il loro raggio, sono arrivati anche in Italia.