Immancabili sulle tavole degli italiani, vini e alcolici hanno visto una crescita del 2.9% nel 2021. Si prevede che il settore possa tornare ai livelli pre Covid entro il 2023, mantenendo un trend in costante aumento fino al 2025, anche grazie allo slancio dell’e-commerce e alla crescente importanza del consumo domestico.
Il vino è rimasta una delle bevande più amante, scelta come «go-to drink» da milioni di consumatori in tutto il mondo, specialmente negli Stati Uniti, dove il volume delle vendite è cresciuto dell’1,7%. Ma la pandemia è stata anche fautrice di una diffusione del segmento «spirits» con uni 25,6%. A livello globale la tequila è cresciuta del +9,6% nel 2020, guidata soprattutto dagli Stati Uniti dove la tequila è la terza categoria di alcolici, dietro vodka e whisky. Il whisky ha registrato un calo in volume del -10,7% nel 2020, ma si prevede che la categoria si riprenda nel 2021 e continui il suo percorso di crescita, sostenuta da Stati Uniti e India.
Si prevede poi un aumento del 4,5% per il gin, spinto in particolare da Brasile, Sudafrica e Russia, e anche dai brand premium e super premium, mentre il volume globale della vodka è stato stabile l'anno scorso e dovrebbe rimanere tale fino al 2025.
Secondo il rapporto «Vino e spirits» elaborato da Sace, Mediobanca e Ipsos, illustrato in occasione dell’ultimo Vinitaly, la pandemia del 2020 ha consolidato alcune tendenze in atto. Protagoniste restano le cantine (+4,5%) spinte dall'online, in particolare (+74,9%) dai siti aziendali; crescono nuovi prodotti come il vino biologico (+10,1%), in particolare quelli vegani e naturali (il 2% del mercato).
Panorama ha stilato una lista con i migliori vini e spirits da servire a tavola il 25 dicembre o, perché no, per fare un regalo last minute.
Le regole di Waterdrop per evitare la «sbornia» delle Feste
L'acqua aiuta a massimizzare le prestazioni fisiche.
Se non si resta idratati, le prestazioni fisiche possono risentirne. Questo è particolarmente importante durante l'esercizio fisico o picchi di calore. La disidratazione può avere un effetto notevole se si perde anche solo il 2% dell’acqua presente nel corpo può compromettere significativamente le prestazioni fisiche.
L'idratazione ha un effetto importante sui livelli di energia e sulle funzioni cerebrali.
Il cervello è fortemente influenzato dallo stato di idratazione. Una lieve disidratazione (perdita di liquidi dell'1-3%) può compromettere i livelli di energia e l'umore, e portare a importanti riduzioni della memoria e delle prestazioni cerebrali.
Bere acqua può aiutare a prevenire e alleviare il mal di testa.
La disidratazione può scatenare mal di testa ed emicranie in alcuni individui. Diversi studi hanno dimostrato che l'acqua può alleviare il mal di testa in coloro che sono disidratati.
Tuttavia, questo sembra dipendere dal tipo di mal di testa. L'acqua non ha avuto alcun effetto sulla frequenza dei mal di testa, ma può ridurre l'intensità e la durata.
L'acqua aiuta a prevenire i postumi dell’hangover.
I postumi di una sbornia si riferiscono ai sintomi sgradevoli sperimentati dopo aver bevuto alcol.
L'alcol è un diuretico, quindi ti fa perdere più acqua di quanta se ne assumi. Questo può portare alla disidratazione. Anche se la disidratazione non è la causa principale dei postumi di una sbornia, può causare sintomi come sete, affaticamento, mal di testa e bocca secca.
Un buon modo per ridurre gli effetti collaterali è quello di bere un bicchiere d'acqua tra un drink e l'altro e di bere almeno un grande bicchiere d'acqua prima di andare a letto.