I vip che hanno detto addio (per un po') ai social network
Barbara Massaro
Per staccare la spina, contro gli hater, come gesto di protesta o semplicemente per far parlare di sé. Sono tante le ragioni per le quali celebrity di ogni ordine e grado ciclicamente si congedano dai social network anche se, quella che va per la maggiore, è l'overdose da hater.
Il (quasi) addio di Ed Sheeran
L'ultimo illustre addio (anche se si è trattato di un breve arrivederci) a Twitter e Instagram è arrivato dal cantante Ed Sheeran che, dopo la messa in onda del primo episodio della nuova stagione de Il Trono di Spade ha disattivato il suo account preso di mira da chi non ha apprezzato il cameo della pop star in tv. Il divorzio dai social, però, è durato poco e, al momento il suo profilo appare attivo.
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Justin Bieber in lotta contro gli hater
Contro gli hater combatte ogni giorno anche Justin Bieber. Una doppia battaglia rivolta sia contro chi non sopporta il cantante sia contro fan troppo focose che non apprezzano le fidanzate o presunte tali trovate da Bieber (come accaduto ai tempi della liason con Sofia Richie).
Disintossicazione social, invece, per Selena Gomez. Quando la cantante e attrice sospese il tour per curarsi dal lupus disse anche addio al suo profilo da 123 milioni di follower. Il ritorno, qualche mese dopo, venne accolto con una pioggia di like. Scenario simile anche nel caso di Kendall Jenner, Chrissy Teigen e Demi Lovato che, ciclicamente, come anche la cantante Adele, litiga con i social e smette di postare contenuti.
Addio "politico" ai social è stato quello di Stephen King e Cameron Diaz che, dopo la vittoria di Trump alle presidenziali di novembre si sono congedati da Twitter e Instagram salvo poi tornare a twittare proprio contro il Presidente. In qualche modo "politica" anche la scomparsa di Rihanna nel 2015. La cantante delle Barbados non era d'accordo con il no di Instagram ai nudi.
Lindsay Lohan, infine, più che sparire si resetta. Di tanto in tanto cancella tutti i contenuti passati e ne posta di nuovi. Una sorta di rinascita social che può rappresentare la terza via tra l'esserci sempre e lo sparire per sempre.